Figlia (390 circa - 450) dell'imperatore Teodosio il Grande e di Galla; fu presa in ostaggio nel 410 da Alarico; sposò Ataulfo cognato di Alarico, e, dopo la morte di questi, fu restituita dal re goto [...] Wallia al fratello Onorio a Ravenna. Sposò poi (417) il patrizio Costanzo (III) da cui ebbe due figli, Onoria e Valentiniano (III). Nel 421 Onorio concesse a G. P. e al marito, associato all'Impero, il ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] , dando così inizio all'era dei regni romano-barbarici. In quest'ultimo periodo grande ascendente esercitò su O. la sorella GallaPlacidia, fino al 423 quando sorsero dei contrasti ed essa dovette fuggire in Oriente; ma nello stesso anno O. morì ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] penetrò, per la Porta Salaria, nella città e la saccheggiò per tre giorni. Poi, portando seco col bottino la bellissima GallaPlacidia sorella di Onorio, si diresse verso il Sud, forse con l'intenzione di passare in Africa. Lo colse morte improvvisa ...
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Imperatore romano (Naisso 370 circa - Ravenna 421); di famiglia ignota, iniziò la carriera militare con Teodosio; sotto Onorio, divenuto magister utriusque militiae, abbatté in Gallia gli usurpatori Costantino [...] III e Giovino, e in Spagna Massimo; fece prigioniero Attalo Prisco. Sposò (417) GallaPlacidia. Nel 419 concluse coi Goti un trattato per cui fu loro assegnata la residenza nell'Aquitania. Nominato l'8 febbr. del 421, da Onorio, Augusto e collega ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] in moglie a Onorio l'altra sua figlia Eumanzia e fidanzò il figlio Eucherio con la sorella di Onorio, GallaPlacidia. Alla morte di Arcadio (408) ottenne di recarsi a Costantinopoli per regolare la successione: si aggiunse allora alle precedenti ...
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Drammaturgo e poeta catalano (Santa Cruz de Tenerife 1845 - Barcellona 1924). Scrisse tragedie romantiche in versi e drammi di carattere moderno, di temperate forme naturalistiche. Nell'ultimo periodo [...] tornò a vecchie forme romantiche. Tra le sue opere: GallaPlacídia (1879), Maricel (1888), Maria Rosa (1894), La festa del blat (1896), Terra baixa (1897), che ebbe molto successo, Arran de terra (1901), Andrònica (1905), La Reina vella (1908), La ...
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Mendini, Alessandro
Livio Sacchi
Architetto, designer, artista e teorico dell'architettura, nato a Milano il 16 agosto 1931. Direttore delle riviste Casabella (1970-76), Modo (1977-81) e Domus (1980-85); [...] ); la torre municipale a Gibellina (1987). Ha disegnato inoltre oggetti diversi per Memphis (mobile bar Cipriani, 1981); Abet (laminato GallaPlacidia, 1982); Alessi (servizio da caffè e tè in argento Program 6, 1983); Acme (spille e orecchini, 1986 ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e GallaPlacidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] di V. armò la mano di alcuni congiurati, che lo uccisero.
Vita e attività
Nato da Costanzo III e da GallaPlacidia, sorella di Onorio, fu da questi designato alla successione nel 421. Fuggito a Costantinopoli con la madre per un contrasto sorto ...
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Ministro e generale dell'imperatore romano Valentiniano III (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel [...] 430 domò un'insurrezione militare. Dimesso dalla carica, che fu da GallaPlacidia conferita a Bonifacio, combatté contro di lui. Nel 433 E. fu reintegrato nel potere e combatté ancora con fortuna contro i Burgundî, i Goti e i Franchi, rafforzando in ...
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Pittore, di cui si hanno notizie sicure dal 1495 al 1502, originario forse di Lugo. Seguace a Venezia di G. Bellini, ne riprese i motivi in modi facili e aggraziati; tornato a Ravenna (1496 circa), si [...] avvicinò alla pittura locale. Tra le opere, S. Sebastiano (1497, Forlì, Duomo); S. Giovanni Evangelista appare a GallaPlacidia (Milano, pinacoteca di Brera); Sacra conversazione (Ravenna, Accademia di belle arti). ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...