Pittore (Tettenweis, Bassa Baviera, 1863 - Monaco di Baviera 1928). Si formò a Monaco frequentando la Scuola di arti decorative, il Politecnico (1882-84) e infine l'Accademia (1885-89, dove insegnò dal [...] alla mitologia classica (Il peccato, 1893, Monaco, Neue Pinakothek; Oreste e le ninfe, 1905, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna) che gli diedero notorietà. Abile illustratore e caricaturista (collaborò alle riviste Pan e Jugend), fu anche ...
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Fotografa statunitense (Denver 1958 - New York 1981). Cresciuta in una famiglia di artisti, a quattordici anni cominciò a dedicarsi alla fotografia, mostrando notevoli capacità tecniche e creative. Formatasi [...] notorietà, partecipò a diverse esposizioni internazionali; le furono dedicate importanti personali anche postume: Modena, Galleria civica d'artemoderna (1996); Roma, Palazzo delle esposizioni (2000). Trasferitasi a New York (1979), nel 1981 pubblicò ...
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Buratti, Armando. – Pittore italiano (Roma 1924 - ivi 2018). Esponente tra i più significativi del Gruppo di Portonaccio, di cui hanno fatto parte tra gli altri R. Vespignani e A. Perilli, è stato figura [...] rovina e del degrado. Presente alla VII e alla VIII Quadriennale di Roma (1955 e 1956) e alla XXVIII Biennale di Venezia (1956), sue opere sono esposte a Roma presso la Galleria nazionale d'artemoderna e contemporanea di Roma e i Musei capitolini. ...
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Scultore (Trieste 1888 - Roma 1970). Studiò a Trieste, lavorò a Milano presso un marmista e a Torino con L. Bistolfi (1905-09), quindi si stabilì a Roma. Le sue opere, saldamente strutturate, rivelano [...] l'influenza di I. Mestrovic: ritratti e figure allegorico-simboliche (Velia, 1914, Piacenza, Galleria Ricci Oddi; Enigma, 1919, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), monumenti pubblici e religiosi (Roma: G. Baccelli, 1921, piazza Salerno; Fontana ...
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Pittore italiano (Luzzara 1912 - Bologna 2006). Allievo di G. Morandi e di V. Guidi all'Accademia di belle arti di Bologna, nel 1947 fu a Parigi dove guardò con interesse alle soluzioni postimpressioniste [...] orientarsi, al suo rientro in Italia, nell'ambito dell'astrattismo informale (Paesaggio in grigio, 1954, Bologna, Galleria comunale d'artemoderna). Insegnò pittura (1963-78) all'Accademia di Bologna.Tra le mostre antologiche, si ricorda quella al ...
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Pittore (Santa Fe, Argentina, 1918 - Roma 1988). A Roma, dove la famiglia si stabilì quando egli aveva appena tre anni, e dove ha sempre vissuto, a parte soggiorni in Argentina, in Spagna, a Parigi e a [...] diretto contatto con l'ambiente della scuola romana. Attraverso una fase post-cubista, giunse poi a una libera strutturazione dello spazio pittorico in ampie zone di colore violentemente segnate. Opere nella Galleria nazionale d'artemoderna di Roma. ...
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Pittore (Busto Arsizio 1871 - Milano 1956). Conclusi gli studî presso l'accademia di Brera, frequentò V. de Grubicy e l'ambiente della scapigliatura lombarda; fu quindi, dal 1924, esponente e animatore [...] morte che trattò con sensibilità romantica e violenza cromatica per poi giungere, attraverso lo studio dell'opera di Cézanne, a soluzioni di una spazialità ampia e geometricamente costruita (La messe, 1951, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). ...
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Pittore (Nola 1911 - Roma 1981). Allievo a Roma di F. Ferrazzi, dal 1930 si accostò alla scuola romana volgendo la sua ricerca, prevalentemente ispirata alla città di Roma o alle visioni allucinate della [...] materico; dopo gli anni Sessanta, le sue opere, che rielaborano tematiche ricorrenti (serie dei ciclisti, degli arlecchini, dei notturni romani), si aprono a notazioni fantastiche e caricaturali. Opere alla Galleria nazionale d'artemoderna di Roma. ...
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Storica e critica d’arte (Roma 1910 - ivi 1998). Direttrice dal 1942 al 1975 della Galleria nazionale d’artemoderna di Roma, in stretto collegamento con gli indirizzi metodologici di L. Venturi e G.C. [...] Argan ha dato un’impronta innovativa all’istituzione con un’intensa attività didattico-critica e con mostre sui maestri del 20° sec. (da P. Mondrian a J. Pollock, da A. Burri a E. Colla) e sulle esperienze ...
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Pittore (Napoli 1835 - ivi 1912). Fu con A. Cecioni, M. De Gregorio e G. De Nittis, uno dei componenti la scuola di Resina; quindi (1870 circa) raggiunse De Nittis a Parigi e vi soggiornò molti anni, subendo [...] l'influsso, più che dei veri e proprî impressionisti, di Corot e seguaci. Trattò quasi esclusivamente il paesaggio, con fine sensibilità (Rive della Senna, 1892 circa, Roma, Galleria naz. d'artemoderna). ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...