Pittore (Padova 1872 - Treviso 1924), figlio di Riccardo. Studiò con C. Laurenti e risentì dell'arte di E. Tito. Si dedicò al ritratto, ottenendo grande successo tra l'aristocrazia e l'alta borghesia veneziana [...] (La contessa Annina Morosini, 1908, Venezia, Galleriad'artemoderna; Emma Gramatica, 1911, Piacenza, Galleriad'artemoderna Ricci-Oddi). n La stessa formazione artistica ebbe il fratello Luigi (Venezia 1873 - Roncade, Treviso, 1938), autore di ...
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Pittore croato (Petrinja, Croazia, 1901 - Zagabria 1975). Dal 1920 al 1926 studiò a Zagabria; a Parigi dal 1926 al 1928, tornato in patria aderì al gruppo progressista Zemlja. Di questo periodo sono numerosi [...] . Nel 1957 fondò il "Gruppo Marzo" e ritrovò l'ispirazione in temi riguardanti sia l'uomo e il suo ambiente, sia le esperienze della tecnica: Finale, 1957, Dubrovnik, Galleriad'artemoderna; Trasporto I, 1963, Zagabria, Museo della rivoluzione. ...
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Pittore (Bologna 1902 - ivi 1984). Studiò all'Accademia di belle arti di Bologna, fu poi titolare e direttore dell'Accademia di Venezia. Dopo un esordio figurativo di un pacato intimismo (Maternità, 1931, [...] Ottenne numerosi riconoscimenti e commissioni pubbliche (affreschi per l'univ. di Padova, 1941; vetrate per la basilica di S. Domenico, Siena, 1957; mosaici per la chiesa dell'Autostrada del sole, 1961). Opere alla Galleriad'artemoderna di Bologna. ...
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Pittore (Lecco 1910 - Milano 1992). Dopo gli studî a Firenze e un soggiorno a Parigi (1937), si stabilì a Milano dove fece parte del gruppo milanese di Corrente. Nel dopoguerra fu tra gli esponenti del [...] elaborò un proprio stile segnato da interessi informali-materici e orientato all'elaborazione di tematiche ricorrenti (Natura morta, 1942, Torino, Museo Civico; Vegetazione 5, 1961, Milano, Galleriad'artemoderna; Rocce, 1987, coll. privata). ...
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Scultore italiano (Milano 1926 - ivi 2003). Studiò a Bologna e a Milano con M. Marini, la cui influenza è avvertibile, insieme a quella fondamentale di A. Martini, nella decorazione della facciata di S. [...] a Milano (1956). Si orientò poi verso modi non figurativi organico-simbolici (Struttura vegetale, 1968, Milano, Galleriad'artemoderna) e verso una semplificazione strutturale di forme che spesso giocano sulla tensione dinamica di ellissi traccianti ...
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Scultore italiano (Bistagno, Val di Scrivia, 1837 - Roma 1917). Dapprima ebanista, frequentò poi l'Accademia ligustica di Genova, e si perfezionò a Roma. Il suo stile, veristico, rimase tuttavia nella [...] (Mazzini, a Buenos Aires; Bellini, a Catania; Vittorio Emanuele II, a Bologna); il suo gruppo più celebre è Jenner che sperimenta la vaccinazione (originale, in marmo, a Genova, Palazzo Bianco, e replica, in bronzo, a Roma, Galleriad'artemoderna). ...
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Pittore ungherese (Kaposvár 1861 - ivi 1927). Studiò all'accademia di Monaco (1884), poi a Parigi (dove visse dal 1884 al 1902) con M. Munkácsy. Amico di A. Maillol, P. Bonnard, É. Vuillard, fu membro [...] tornò in Ungheria. Autore di quadri di genere, paesaggi e ritratti, resi con tocco impressionista e ampia sintesi plastica (Budapest, Galleriad'artemoderna: Donna a letto, 1892, Autoritratto, 1927, ecc.), eseguì anche disegni per arazzi e vetrate. ...
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Pittore italiano (Ceglie Messapico 1891 - Napoli 1982). Trasferitosi a Firenze nel 1912, prese parte al movimento futurista. Nel 1917 firmò con L. Venna il manifesto "Fondamento Lineare Geometrico". Si [...] della lezione di Cézanne e del cubismo, affrontando temi di condanna della guerra e della violenza (Tre soldati italiani, Milano, Galleriad'artemoderna). Importante fu la sua attività didattica svolta dal 1929 presso l'accademia di Napoli. ...
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Pittore (Lugo 1856 - Napoli 1949). A Bologna frequentò l'Accademia di belle arti e strinse amicizia con G. Pascoli, per il quale illustrò la prima edizione di Myricae. Giunto a Napoli nel 1876, si dedicò [...] con particolare freschezza cromatica, marine e vedute di piccolo formato. Fedele a un naturalismo di intonazione verista seppe esprimere, quando lontano da intenti commerciali, raffinate qualità pittoriche (Alberi, Firenze, Galleriad'artemoderna). ...
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Pittore italiano (Roma 1838 - ivi 1908). Allievo di A. Marini e A. Capaldi, aiuto di C. Fracassini negli affreschi di S. Lorenzo, conobbe più tardi M. Fortuny, ne risentì l'influsso e fu da lui presentato [...] al mercante d'arte Goupil, per il quale lavorò molto. Dipinse scene di genere, ritratti e quadri storici, d'accento romantico (Vittoria Colonna, 1881, Napoli, museo di Capodimonte; Addio al passato, Milano, Galleriad'artemoderna). ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...