Scultore toscano, nato a Savignano (Prato) il 6 gennaio 1777, morto a Firenze il 20 gennaio 1850. Figlio di un magnano, trasferitosi ben presto a Firenze, a dodici anni poté entrare all'Accademia di belle [...] , S. Croce, monumenti a L. E. Alberti, a V. Fossombroni e a Carlotta Bonaparte; e busti varî alla Galleriad'artemoderna e degli Innocenti, al teatro Niccolini, in raccolte private; Lucca, Piazza Grande, monumento a Maria Luisa di Borbone; Pisa ...
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FONTANESI, Antonio
Mario Soldati
Pittore, nato a Reggio Emilia il 23 febbraio 1818, morto a Torino il 17 aprile 1882. Avviato presto alla pittura nella città natale e subito specializzato nel genere [...] acqueforti, fusains. Gran parte di essa si trova raccolta nella Galleriad'artemoderna del Museo Civico di Torino. Possiedono altre sue opere la Galleriad'artemoderna di Roma, la Galleriamoderna di Firenze, la Pinacoteca reale di Torino; e varie ...
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Pittore, nato a Monza il 13 ottobre 1840 da Giosuè, modesto ritrattista ed esecutore di pale d'altare, di miniature e di acquerelli; morto a Monza il 15 marzo 1904. Compiuti i primi studî tecnici nel collegio [...] La comunione di S. Luigi Gonzaga, e, subito dopo, il suo primo quadretto di genere, la Vigilia della sagra (Galleriad'artemoderna di Milano), briosa e vivace scena, nella quale appariscono già tutte le qualità che lo studio e l'esperienza dovevano ...
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Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] , e sta tra l'Ingres e il Manet, che il F. però neppur conosceva. Dipinse anche la Maria Stuarda (Firenze, Galleriad'artemoderna) ove il motivo romantico è trattato come un bozzetto "a macchia". E intanto pensava ad altri quadri storici. Nel '61 ...
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Scultore, nato in Siena il 1° marzo 1817, morto a Firenze il 10 gennaio 1882. Recatosi a studiare a Firenze, si giovò dei consigli di L. Magi e di U. Cambi, ma subì più l'influenza di L. Bartolini. Dopo [...] di Abele, eseguita per l'imperatore di Russia (1842; l'originale in marmo a Leningrado; riproduzione in bronzo nella Galleriad'artemoderna di Firenze). L'anno appresso modellò il Caino, inferiore all'Abele, e nel 1844 la statua di Giotto per il ...
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Pittore, nato a Torino il 13 agosto 1880, vivente a Firenze, ove insegna pittura all'Accademia di belle arti. Alunno di G. Grosso all'Albertina di Tonno, a vent'anni esordì con l'Annunciazione. Vinto nel [...] veneziana (1926) in un magnifico complesso di opere. In alcune di esse (Gesù deposto, Pellegrini d'Emmaus, Gli apostoli della Galleriad'artemoderna di Firenze) l'artista aveva ripreso umanamente i massimi temi della pittura antica; in altre ...
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Pittore, nato a Novara il 4 dicembre 1886, vivente a Torino. Si è laureato in legge a Padova nel 1907. Si dedicò alla pittura frequentando lo studio di Giovanni Vianello e studiando Tiziano. Col ritratto [...] , disadorno e aristocratico, originale e tradizionale al tempo stesso; mentre nelle sue ultime opere, come Lo straniero (Galleriad'artemoderna di Firenze) sembra che il C. tenda quasi ad ammorbidire un po' quella maniera squadrata e compatta. Il ...
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Pittore, nato a Ronco (Canton Ticino) il 25 ottobre 1821, morto a Firenze l'8 marzo 1891. Ottenne la cittadinanza italiana. Recatosi a Firenze nel 1833, fu ammesso all'Accademia del disegno dove compì [...] santuario della Madonna del Sasso, sopra Locarno (1869-71), la Strage dei Maccabei, l'Ecce homo (1880-90, Galleriad'artemoderna, Firenze), non abbandonò mai un certo fare accademico in cui riecheggiavano le formule della sua prima educazione alla ...
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Pittore e scrittore, nato a Busto Arsizio il 17 agosto del 1777, morto il 9 dicembre 1815. Dopo aver passato a Roma gli anni dal 1795 al 1801, fu nominato segretario dell'Accademia di Milano. Con Andrea [...] qualche importanza, insieme con gli autoritratti (Ambrosiana, Uffizî, Brera), col quadretto con i Funerali di Temistocle (1805, Galleriad'artemoderna di Milano), con le decorazioni per la villa Marliani a Crevenna, e per la villa Melzi a Bellagio ...
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Pittore, nato a Belluno il 26 ottobre 1809, morto il 20 luglio 1866 nella battaglia di Lissa. Segui a Belluno, la scuola del Federici; poi, a Padova, quella del Demin e del Paoletti. Con quest' ultimo [...] a Venezia al museo Corter; altri presso il pronipote Avon Caffi; al museo civico di Belluno e nella Galleriad'artemoderna di Venezia. Presso il Museo dell'Arsenale di Venezia, qualche schizzo rimasto delle operazioni navali da lui seguite ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...