L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] si distinguono quella della Galleria Tretiakov di Mosca e quella il Grande tra Medioevo ed Età Moderna, a cura di G. San Nicola. Splendori d’arted’Oriente e d’Occidente, a cura , in Serbia.
29 Biblioteca Nazionale Russa, collezione A. Titov, ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] accesso all'interno diviso in tre gallerie da 35 colonne o pilastri, Dionisiasti, riconosciuta sotto il teatro moderno. Le vestigia scarse di case alcune delle opere d'arte greca e romana esso è ora però al Museo Nazionale di Atene; una Atena in ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] nazionaleGalleria Borghese, in Vita artistica, I (1928), p. 90 O. Pollak, Die Kunsttätigkeit... unter Urbano VIII…, I-II, Wien 1928-31, ad Ind. D. E. Colnaghi, A Dictionary of Florentine painters..., London 1928, p. 82 A. Venturi, Storia d. arte ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] conservati al Museo Nazionale Archeologico di Atene, e Amor profano (Roma, Galleria Borghese), incarna l'ideale del Gesù a Roma.
3.
L'immaginario moderno
Una nuova cesura nel modo di considerare la aggiunto' di un'opera d'arte che si fa risalire alla ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] tono, come quella del Museo nazionale di Palermo, considerata talvolta in chiave moderna, caravaggesca.
. 95; F. Bologna, Opere d'arte nel Salernitano dal XII al XVII secolo in Dipinti italiani 1460-1760 (catal., galleria Voena), Torino 1990, pp. n. ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] conservato nel Museo Nazionale di Firenze, per mano Tobia (Torino, Galleria Sabauda) è opera di di Piero Pollaiolo, in Arch. stor. d. arte, III (1890), p. 166; L. quattrocentesco nel Duomo di Firenze, in Arte antica e moderna, 1961, nn. 13-16, ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] mettere in chiaro l'"appartenenza" del L. alla "maniera moderna".
Dell'adesione a questa maniera restano, a Venezia, poche bella Madonna del Velo della Gallerianazionale di Praga (ma dal 1994 in prestito al Museo d'arte di Olomouc) e la Visitazione ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] se le stesse opere d'arte già create nella fissa misurazioni della tecnica moderna che rendono meccanica la un efebo da Rheneia al Museo Nazionale di Atene che mostra ancora i o in marmo, creando una galleria come quella della Villa dei Pisoni ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] Puer mictans (Arezzo, Museo statale d’arte medievale e moderna), ordinatogli da Tribolo per una del Bacco e Ampelo (Firenze, Galleria degli Uffizi) proposta da Pizzorusso e s. Elisabetta (già Firenze, Museo nazionale del Bargello: Utz, 1972, pp. 104 ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] effetti di una modernità sorprendente (è una nel Gabinetto nazionale delle Mantova 1951, pp. 41 s.; F. Zeri, La Galleria Spada in Roma (catal.), Firenze 1954, pp. 65- Orat. della Congregazione Prima Primaria, in Boll. d'arte, L (1965), pp. 123 s.; E. ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...