MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] mediazione delle opere presenti in Sabina (di G.F. Romanelli, A. Sacchi, G. Gimignani, G. Cerrini, G.A. Galli detto lo Spadarino) o attraverso la conoscenza diretta dei cantieri romani più importanti.
Queste due componenti si rivelarono fondamentali ...
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MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] M. nel collezionismo privato, p. 13).
Subito dopo il conflitto mondiale, con le serie delle Donne (1946), delle Venezie e dei Galli (1949-50), cominciò a destare interesse fra collezionisti e critici, E. Morlotti e M. De Micheli per primi.
In alcune ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] aveva proposto una sintesi tra elementi rococò e modi classicisti. Se infatti il D. dové meditare sull'opera dei Galli Bibiena, più volte presenti a Vienna nel corso del Settecento, ed in particolare su quella di Francesco, autore dell'architettura ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] 3170) il Teatro Grande, costruito dall'architetto Fabrizio Carini Motta nel 1688; nel 1765 allestisce apparati teatrali, con Antonio Galli Bibiena, per il passaggio da Mantova dell'infanta di Spagna Luigia; nel 1755 restaura la sala dello Zodiaco nel ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] nel ducato come condottiero, ove assunse anche le funzioni di "familiare" del duca; ebbe assegnata una stanza assieme con Girolamo Galli, nel palazzo ducale d'Urbino. Nell'estate ed autunno dell'anno 1498 il C. era a Faenza al servizio del duca ...
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MEIETTI, Roberto
. – N
Lorenzo Carpanè
acque a Padova intorno al 1550 da Paolo.
Paolo nacque a Padova, forse alla fine degli anni Trenta del XVI secolo, da Giovanni Battista, di professione «comadadore» [...] becca grani di miglio, in dialetto «meio», da cui il nome Meietti, con il motto «Non comedetis fruges mendacii» (Zappella). I due galli erano anche l’insegna della bottega.
Il M. iniziò a collaborare con il padre fin da giovane: già nel 1572 uscì un ...
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CLINIO, Teodoro (Clingher, Climus, don Teodoro da Venezia)
Oscar Mischiati
Nacque probabilmente a Venezia certamente prima del 1560 (dato che nel 1584 egli era già sacerdote). Si ignora con chi abbia [...] a tale ufficio doveva essere avvenuto perlomeno da qualche mese, dato che il predecessore, il conventuale Sisto Galli, aveva lasciato l'incarico fin dal settembre 1583. La discontinuità della documentazione archivistica non permette di seguire ...
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MARIANI, Andrea
Rita De Tata
– Nacque a Bologna il 21 apr. 1593 da Cesare, tessitore di seta originario di Lucca, e da Vittoria Onesti, pure di famiglia lucchese.
Attratto in un primo tempo dalle belle [...] professore di umane lettere a Bologna, F. de Sanabria, rettore del Collegio di Spagna, i già citati P. Gaudenzi e F.R. Galli.
A seguito del soggiorno mantovano, nel 1629, il M. pubblicò a Bologna un foglio dal titolo Versi latini al re di Francia, a ...
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TENTORI, Tullio
Enzo V. Alliegro
– Nacque l’11 aprile 1920 a Napoli da Ida Merola, figlia di un insegnante partenopeo di lingua francese, e da Egidio Tentori, nato e residente a Roma, direttore della [...] , n. 145, pp. 95-100; E.V. Alliegro, Antropologia italiana. Storia e storiografia (1869-1975), Firenze 2011; M. Callari Galli, Racconto antropologico, in La ricerca folklorica, 2017, n. 72, pp. 101-105; F. Dei, Cultura popolare in Italia. Da Gramsci ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] L'Opera, III (1967), 6, pp. 36-38; M. Morini, Wagner fra G. e Cilea, ibid., pp. 39-42; G. Zangheri, Carteggio Galli-Giordano, ibid., pp. 43-46; R. Massucci, L'operetta di G. e Franchetti, ibid., pp. 47 ss.; L. Pinzauti, Il Maggio musicale fiorentino ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...