INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] è oggetto di controversia, ma il suo retroterra era celtico e germanico e i sentimenti religiosi a cui dava espressione dei temi principali del dittico Wilton (Londra, Nat. Gall.), di cui tuttavia sono lungi dall'essere chiariti il significato ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] totale mancanza, soprattutto nelle regioni a N delle Alpi (la Gallia merovingia e le Isole Britanniche), di referenti in opere di derivata ai miniatori dalla suggestione dell'oreficeria celtica, nelle pagine degli straordinari evangeliari insulari ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] del fiume, già prima della sua comparsa in Gallia e riferisca anche a proposito della regione nordica il fiorire di nuove creazioni artistiche fu determinato fra i Celti (v. celtica, arte) dai loro stretti rapporti con il mondo delle colonie greche, ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] 'influsso di Roma; si troverà sotto la voce gallo-romana, arte l'esposizione dei problemi creati da IV e V: L'expansion des Celtes à l'époque de Hallstatt; P. Jacobsthal, Early Celtic Art, 2 voll., Oxford 1944, cap. 6; R. Lantier - J. Hubert, Les ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] o a quel tipo di coniazione del mondo classico, elaborandolo poi ulteriormente. Per prime sembra che alcune stirpi celtiche della Gallia meridionale, nel periodo intorno al 400 a. C., abbiano adottato ed imitato le monete d'argento massaliote. Le ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] a divinità romane (Marte) e a una ninfa delle acque, celtica (Ico Valuna). L'opera muraria è analoga a quella dell'anfiteatro ), è il mosaico di Vittorino, l'effimero imperatore delle Gallie dopo Postumo. Il terzo periodo dei mosaici di T. è ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] quale la portata delle civiltà artistiche preromane, la celtica soprattutto e l'iberica. L'oscillazione intorno a de l'Assoc. G. Boudé, p. 139 ss.; J. J. Hatt, La tombe gallo-romaine, Parigi 1951: id., in Mél. Picard (Rev. Archéol., 1948), pp. 426-34 ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] , ancora al tempo di Cesare (De Bell. Gall., i, 5), mantenevano questo sistema di popolamento sparso, ciò che spiega il favore che in età romana la v. ebbe nei paesi di tradizione celtica.
La trasformazione della v. che portò alla distinzione fra ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] , e, nell'Europa continentale, Luxeuil (dip. Haute-Saône), San Gallo (Svizzera) e Bobbio (prov. Piacenza).La maggior parte dell'od. territorio scozzese costituiva il regno celtico dei Pitti, divenuto cristiano soprattutto per influenza irlandese, sul ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] quale, nel V sec. a. C., poté svilupparsi la civiltà celtica di La Tène (v.).
Bibl.: E. Chantre, Premier Âge Joffroy, Les Sépoltures à char du premier âge du fer en France, in Gallia, XVII, 1958; K. Kromer, Das Gräberfeld von Hallstatt, Firenze 1959; ...
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gallo1
gallo1 agg. e s. m. [dal lat. Gallus]. – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia; relativo o appartenente ai Galli, popolazione di origine celtica che abitava la Gallia....
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...