Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] e a descrizioni, è il pavimento, che era in opus sectile di una tipologia ben nota e diffusa appunto nella Gallia germanica e nell’Italia settentrionale12.
Il monumento è dunque, almeno virtualmente, ricostruibile nella sua fase originaria, con il ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] Loi Gombette - legge redatta in latino per volontà del re Gondebaudo e riguardante i sudditi che non erano di origine gallo-romana - in cui si distingue tra la figura dello schiavo ageminatore (faber argentarius) e quella del vero e proprio orafo ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] la zone suburbaine de Rome du IVe au IXe siècle, RivAC 44, 1968, pp. 173-207; P.L. Zovatto, Il mausoleo di Galla Placidia, Ravenna 1968; G. Babić, Les chapelles annexes des églises byzantines (Bibliothèque des CahA, 3), Paris 1969; J.P. Picard, Etude ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] , immagazzinava 12.600 m3 di acqua dell'acquedotto del Serino.
Nelle province dell'impero, soprattutto in Spagna e Gallia, lo sviluppo grandioso dato alla parte architettonica dell'a. non sempre è giustificato dalle necessità tecniche: i principali ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] La raffigurazione degli apostoli come file di personaggi a mezza figura, anzichè a figura intera, sembra soprattutto caratteristica della Gallia e dell'Italia settentrionale (H. H. Arnason, in Art Bull., xx, 1938). Non sembra che agli apostoli fosse ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] .
Importante, perché datato da un'iscrizione (C.I.L., xiii, 3679), è il mosaico di Vittorino, l'effimero imperatore delle Gallie dopo Postumo. Il terzo periodo dei mosaici di T. è caratterizzato da un'abbondanza e una ricchezza decorativa dovuta all ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] vendemmiatore appare anche sul mosaico di Argo. Sul mosaico dell'hamman di Beisan si vede una scena rustica, un contadino che porta un gallo ed una brocca. Sul Calendario del 354, la figura di Settembre è analoga a quella di Bacco su un mosaico di el ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] su alcune monete. La gigantomachia di Zeus diviene un motivo banale nell'epoca imperiale, in particolare sui rilievi mitriaci della Gallia e della Germania e sulle monete dell'Asia Minore. Il tema si muta talvolta in simbolo: sulle monete di Akmonia ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] de l'Univ. de Dijon, 16, 1958, p. 75 ss.; R. Joffroy, Les Sépoltures à char du premier âge du fer en France, in Gallia, XVII, 1958; K. Kromer, Das Gräberfeld von Hallstatt, Firenze 1959; G. Kossack, Südbayern während der Hallstattzeit, Berlino 1959. ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] nelle culture del ferro nella valle padana. Nel III periodo La Tène lo s. di forma circolare diviene più frequente. Nella Gallia propria è in uso sugli s. la decorazione geometrica a motivi curvilinei: il tema celtico del triscele si adatta bene alla ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...