Narbonense
Regione della Francia mediterranea, nella Bassa Linguadoca, corrispondente in antico alla provincia romana della Gallia N., con capoluogo a Narbo Martius (od. Narbona), prima colonia romana [...] N., che restò anche dopo che il capoluogo fu trasferito a Nemauso. Profondamente romanizzata, la Gallia N., che abbracciò tutta la parte mediterranea della Gallia giungendo a N sino a Vienne e Ginevra, fu divisa al tempo di Diocleziano in prima ...
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Trogo, Pompeo
Storico romano (secc. 1° a.C.-1° d.C.). Oriundo della Gallia Narbonese, suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse [...] ). Vi si narrava dapprima la storia dell’Oriente, degli sciti, dei greci (libri 1-6), quindi degli Stati ellenistici fino alla vittoria di Roma (7-40), dei parti (41-42), di Roma sino a Tarquinio Prisco e della Gallia (43), della Spagna (44). ...
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Guerriero gallo (m. 54 a. C.), discendente della famiglia reale dei Carnuti nella Gallia centrale, ricompensato da Cesare con le insegne reali per i servigi da lui prestati ai Romani; fu ucciso dai suoi [...] connazionali ...
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(o Tectosagi; lat. Tectosages) Uno dei rami dell’antico popolo celtico dei Volci della Gallia Narbonese.
Una delle tre stirpi che costituivano i Galati dell’Asia Minore: sembra certa l’affinità di questi [...] con i T. della Gallia Narbonese. ...
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Governatore romano (n. 25 d. C. - m. 68), di nobile famiglia gallica romanizzata; propretore in Gallia (67), si ribellò (68) a Nerone, e salutò imperatore Galba. Mosse contro di lui Virginio Rufo e, mentre [...] i soldati di questo facevano strage degli avversarî gallici, V. si uccise ...
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Patrizio romano (5º sec. d. C.), ebbe da Giulio Nepote il comando delle milizie della Gallia; a Ravenna si dichiarò contro Nepote e creò imperatore il figlio Romolo Augustolo (475); ma, avendo rifiutato [...] il terzo delle terre d'Italia alle milizie barbariche, formanti la maggioranza dell'esercito romano, fu ucciso a Piacenza (476) ...
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Tribuno della plebe nel 61 a. C., favorì Clodio; pretore nel 59, legato di Cesare in Gallia (51), poi, durante la guerra civile, in Spagna. Incaricato da Cesare di un trasporto di truppe perdette, per [...] un colpo di mano di Marco Calpurnio Bibulo, 30 navi nell'Adriatico (49); sottomise la Grecia; nel 47 fu console. Morto Cesare, parteggiò per Antonio. Nel 41 governò la Gallia Narbonese, ove morì verso la metà dell'anno seguente. ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.); amico di Pompeo, fu da questo inviato in Gallia (54) quale mediatore presso Cesare. Raccolse poi (49) truppe per Pompeo nel Piceno, ma cadde prigioniero di Cesare, [...] che lo rimise in libertà. Partecipò alla guerra in Spagna, dove fu fatto nuovamente prigioniero, e inviato da Cesare a Pompeo con offerte di pace ...
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Console nel 218 a. C., ebbe l'incarico di arrestare l'avanzata di Annibale nella Gallia Transalpina, ma vi arrivò quando i Cartaginesi avevano già passato il Rodano; tornato in Italia, affrontò Annibale [...] al Ticino, ma fu sconfitto e ferito. Nel 217 fu inviato in Spagna, dove seppe abilmente conquistare ai Romani il predominio, ma nel 211 lui e il fratello Gneo furono affrontati separatamente dai Cartaginesi ...
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Prefetto del pretorio sotto gli imperatori Claudio e Nerone (51-62 d. C.). Nacque nella Gallia Narbonese, fu tribuno militare e procuratore di Livia, poi di Tiberio e di Claudio; fu nominato prefetto del [...] pretorio per opera di Agrippina. Morto Claudio, assicurò la fedeltà dei pretoriani a Nerone, e sul suo governo, in collaborazione con Seneca, svolse un'azione moderatrice, si rifiutò di aiutare l'imperatore ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...