Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] ) come qualcosa di nazionale; mentre essa non poteva invece avere un tale significato né per i popoli iberici, né per i gallici, né, tanto meno, per i germanici. Si realizzò così un ideale puramente mondano e profano, in un ambiente ben definito di ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] greche non conosciamo se non Olbia (Terranova Pausania). Poiché i Focesi di Marsiglia fondarono un'altra Olbia in terra gallica e poiché notoriamente furono essi i maggiori rivali di Cartagine nel Tirreno, può ritenersi assodato che anche la Olbia ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Le historie vinitiane -, fortemente impregnate di orgoglio patriottico, Marc'Antonio Sabellico prendeva posizione per la teoria "gallica", nonostante il suo predecessore Bernardo Giustiniani avesse affermato che durante la spedizione di Attila in ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Venezia, "divenuta per lei una cloaca". E di Parigi le par di saper tutto, ché la "femmina francese", sua insegnante di "gallica favella", la aggiorna meticolosamente su quel che si fa a Parigi, su quel che vi si costuma. E la lezione diventa un ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] guerra,
tutta di sangue si copre la terra;
ve' ve' nitriscon frementi destrieri
già già dei monti negli alti sentieri;
gallica schiera sull'Alpi s'affaccia:
ve' ve' la tromba che morte minaccia!
Dolci compagni dell'ore più liete,
prole dei ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] i due testi più drastici nella demolizione del mito di Venezia, uno di matrice asburgica, l'altro di provenienza gallica. L'irrisione dei confini della Serenissima ha il suo pubblicistico pendant, il suo sigillo ideologico.
Impressiona, quando esce l ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.