PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Indie occidentali (Sanfilippo, 2006, pp. 172-173). Assieme alle cruciali questioni sollevate dal clero giansenista, e alle istanze gallicane che sui contrasti con Roma facevano leva, durante la nunziatura di Francia Piccolomini si trovò implicato in ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] , respingendone gli attacchi all'aútorità del papa e mettendo in rilievo la differenza che passava fra le teorie gallicane e la dottrina febroniana, ma rimanendo su un piano generale, senza estrarre le proposiziolli condannabili. Si pensò, perciò ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] convinzione che una completa ripulsa della Costituzione civile avrebbe potuto provocare tra il clero francese, imbevuto di idee gallicane, uno scisma di vaste proporzioni.
Sulla base delle informazioni ricevute soprattutto da J.-R. Boisgelin e da F ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] dei rapporti fra potere civile ed ecclesiastico; sia perché un rinnovato spirito religioso pervade le vecchie tesi gallicane esposte, sorrette ora anche dal richiamo alla recentissima letteratura di ispirazione giansenizzante, dalle opere di N ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] 2, n. 18). Le note a questo testo, di carattere strettamente storico-filologico, non mancavano di lasciar trasparire le simpatie gallicane del L., contro cui i gesuiti tentarono uno degli ultimi atti di forza prima che le riforme scolastiche del 1729 ...
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CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] rituale della prima sulle seconde. I riferimenti alle polemiche giurisdizionali del sec. XVII ruotanti attorno alle teorie gallicane anche per quanto concerneva i riti sacri gli fornirono lo spunto per condividere le tesi dell'Altaserra contro ...
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FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] Ludovico XII re di Francia…, saggio che trasformò un problema di erudizione in uno scontro tra cattolici da una parte e gallicani e protestanti dall'altra non appena comparve nelle due edizioni inglesi (Sylloge scriptorum sui temporis di J.A. De Thou ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] e di deferire a Roma gli ecclesiastici sospetti di eresia. Erano posizioni che si accordavano assai male con l'antica tradizione gallicana fortissima nel clero francese, e il B. non esitò a ricordarlo al cardinale di Bourbon, che si dichiarò pronto a ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] 1805, egli accentuò la propria condiscendenza verso il potere politico: fece stampare ed insegnare in seminario le quattro proposizioni gallicane; scrisse e recitò, il 30 giugno 1806, una pastorale ed un inno "in festo S. Napoleonis" pieni dei più ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] svolto azione normalizzatrice sulle consuetudini liturgiche, favorendo l’abbandono di quelle regionali (definite all’epoca ambrosiane o gallicane, e in parte risalenti a epoca pregregoriana) a vantaggio di quelle romane, in armonia con le direttive ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...