DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] congregazione dell'Indice con decreti del 9 dic. 1793 e del 5 marzo 1795), riflesso momentaneo delle teorie gallicane e giurisdizionaliste sposate dal gruppo ricciano.
Isolato dalla reazione, scoraggiato dal fallimento del de' Ricci e dolorosamente ...
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BADOER (Badouère nella forma francesizzata), Giacomo
Boris Ulianich
Nacque a Parigi fra il 1570 e il 1580. Suo padre, un ricco commerciante di origine veneziana, passato in Francia, vi aveva abbracciato [...] iio, 158; P. Savio, Per l'epistolario di Paolo Sarpi, in Aevum, XI(1937), pp. 29, 33 s., 292, 309; P. Sarpi, Lettere ai Gallicani, a cura di B. Ulianich, Wiesbaden 1961, pp. XLIV, CX-CXIII, CXV s., 163, 179 s., 203, 204; Journal de l'Estoile pour le ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] diplomatica tra Vienna e Roma.
L'azione di A. in difesa dell'ortodossia non si limitò alla sola questione gallicana, ma investì anche le altre tre grandi controversie religiose e teologiche del secolo: quietismo, lassismo e giansenismo.
Così, tolse ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] religiosa, ma rivendicava alla S. Sede il diritto di giurisdizione sugli ecclesiastici anche per i reati comuni. Contro il gallicanismo il C. sollecitò la collaborazione degli uomini di cultura francese residenti a Roma: all'appaméen A. Charlas fece ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] Augustinus.
Le cose si complicarono per il G. con la morte di Richelieu (4 dic. 1642) per il rinvigorirsi delle tendenze gallicane nel clero francese, per l'ostilità del Parlamento di Parigi verso i gesuiti e ancor più per la pubblicazione a Roma (19 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] l’ultramontano restauratore del monachesimo benedettino in Francia, nonché fautore della liturgia romana contro le tendenze gallicane, con il promotore della rinascita del canto gregoriano, intransigente avversario dell’eredità giansenista, trasse De ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] moralizzazione e la disciplina del clero, la censura sui libri, la decisa riaffermazione della potestà romana sulle tendenze gallicane esistenti in particolare nei Parlamenti. Il C. s'impegnò in questi compiti senza troppo successo: la sua proposta ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] del Settecento e che avrebbe raggiunto il suo culmine negli ultimi anni del pontificato piano: la' sconfitta delle idee gallicane e febroniane favorevoli a una larga autonomia delle Chiese locali nei confronti di Roma, e la vittoria del movimento ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] , oltre il già segnalato atteggiamento contro il giurisdizionalismo, una fiera presa di posizione avversa alle "libertà gallicane", che rivela una straordinaria conoscenza degli autori francesi. Contrario al rigorismo in morale, mostrò una decisa ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] pervenire a Roma copia dei libri e dei periodici stampati in Francia, tra cui il Mémoire sur les libertés de l'Église Gallicane (Amsterdam 1755) di Étienne Mignot che suscitò l'ira del G., tanto che il plico fu accompagnato con un indignato commento ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...