BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] pubblicistica del clero e dei laici, che egli incoraggiò apertamente) la polemica contro gli scritti e la propaganda ugonotta e gallicana. Anche se è curioso notare, a questo punto, che in un primo tempo il B. fu molto favorevolmente impressionato ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] si dibatteva il problema del primato papale, reso attuale non solo dagli attacchi dei riformati ma anche dalle polemiche gallicane, dovettero influire notevolmente sui suoi interessi e sulla sua attività. Lo dimostra l'ultima opera edita che di lui ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] abiura, delegato dal capitolo di Notre-Dame. Assistettero laici e religiosi inclinati per lo più a opinioni filogianseniste e gallicane. Si chiuse così la prima fase della regolarizzazione della famiglia, in vista del ritorno in Italia. Era un netto ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] anche dai difficili rapporti col Parlamento di Parigi, che, dopo una rimostranza al sovrano e accuse d'intonazione gallicana all'A. perché superiore "straniero", registrò l'editto (2 genn. 1604). L'atto sanciva quel riconoscimento ufficiale che ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Chiesa toscana, che ne sconvolse le basi organizzative e patrimoniali e portò agli estremi le premesse agostiniane, gallicane, richeriste e febroniane condivise da Pietro Leopoldo. Le varie componenti del movimento sostennero l’anticurialismo del ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] e nella diffusione di libri di difesa dei diritti della S. Sede e di confutazione delle teorie gallicane e febroniane e della politica giurisdizionalistica di Giuseppe II. In particolare intrecciò strettissimi rapporti di collaborazione, scambi ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] alle Tuileries un giuramento in cui dichiarava di rispettare le leggi della Repubblica francese e di riconoscere le libertà gallicane (egli si giustificò con Roma affermando che il testo da lui giurato era molto meno compromettente di quello redatto ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] con un accordo tra il clero e il re, che sancì sostanzialmente una disfatta di Roma di fronte alle resistenze gallicane, anche se rappresentò un momento di schieramento del clero francese sulle posizioni romane. In questo senso, fu forse questo il ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] ) rassicurazioni solo generiche. Nel maggio successivo, l'assemblea generale del clero dimostrò che in nome delle libertà gallicane non sarebbero state tollerate altre ingerenze romane. L'arcivescovo di Sens compì una ritrattazione soltanto di fronte ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] che non consentì a G. XIII di vedere realizzati i suoi obiettivi. Il potere regio temeva la lesione delle libertà gallicane, delle quali si considerava difensore e custode e i capitoli cattedralizi difendevano in tal modo le antiche esenzioni dall ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...