Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] lui ma dalla Chiesa (e perciò da Cristo) ricevevano la consacrazione e i carismi. Là dove però F. si staccava dal gallicanesimo (donde la condanna concorde del suo libro da parte della Facoltà di teologia di Parigi), era nell'appello al concilio e al ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] in jure, filza 453, cc. 86-120 (ma la numerazione è quanto mai confusa). Sui rapporti tra i gesuiti e il gallicanesimo, cf. Vittorio Frajese, Il mito del gesuita tra Venezia e i gallicani, in I Gesuiti e Venezia. Momenti e problemi di storia ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] quel caso senza successo, dalla difficoltà di far accettare nella diocesi le norme disciplinari stabilite a Trento; il gallicanesimo nella Valle era antico e risolutamente difeso e quindi i decreti conciliari vi furono accolti per la parte dogmatica ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] confermarne l'inserimento nella tradizione regalista - che nel Piemonte assumeva un particolare carattere di "mezzo" tra i principi dei gallicanesimo e le pretese della corte di Roma -, pur se non si possa non convenire con chi lo ha ravvicinato al ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] che riassumeva con parole forti le condanne di razionalismo, naturalismo, utilitarismo, socialismo. A cascata, oltre che il gallicanesimo, venivano condannate tutte le opzioni che chiedessero di sganciare la sfera pubblica dalla verità religiosa: la ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] con un piglio che vien 'da dire militante. E si stampano nel 1768 in italiano i classici trattati del gallicanesimo seicentesco, ossia l'istoria dell'origine e del progresso delle rendite ecclesiastiche [...] di Richard Simon, ossia l'Autorità ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tardi il re, arrendevole, restituì Avignone, cedette in altre quistioni, diede opera perché il parlamento, acerrimo assertore del gallicanesimo, attenuasse lo zelo.
Si ebbe poi la politica aggressiva di Luigi XIV contro i Paesi Bassi spagnoli e, per ...
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gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...