MANASSEI, Casimiro
Mario Crespi
Nacque a Civitavecchia il 18 luglio 1824, da Vittorio e da Anna Assanti, in una agiata famiglia. Trasferitosi nel 1825 il nucleo familiare a Roma, il M. compì i primi [...] 1864 al corso che dettava alla Sapienza venne aggiunta la parte pratica svolta nelle sale cliniche dell'ospedale di S. Gallicano, così che il M. fu, di fatto, incaricato, oltre che dell'insegnamento universitario, delle funzioni di clinico in questo ...
Leggi Tutto
MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] di F. von Hebra, il fondatore della moderna clinica dermatologica, e con l'assidua frequentazione dell'ospedale S. Gallicano riuscì in breve tempo a maturare una sicura preparazione nella specialità, tanto da essere giudicato idoneo, nel 1879, al ...
Leggi Tutto
BADOER (Badouère nella forma francesizzata), Giacomo
Boris Ulianich
Nacque a Parigi fra il 1570 e il 1580. Suo padre, un ricco commerciante di origine veneziana, passato in Francia, vi aveva abbracciato [...] Venezia risale la sua amicizia con il Sarpi. Il servita veneto, riandando a questi tempi in una lettera al giurista gallicano Jacques Gillot, ricorda come il B. fosse dedito "reformatae religioni usque ad superstitionem".
A Padova il B. aveva appreso ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Roberto
Mario Crespi
Nacque a Teramo da Carlo e da Margherita Spampanato il 5 agosto del 1844. Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natale, il C. si iscrisse alla facoltà di medicina [...] a C. Manassei: qui il C. svolse il suo insegnamento dapprima nei locali del vecchio ospedale di S. Gallicano, poi presso il policlinico Umberto I, ove organizzò l'istituto di clinica dermosifilopatica fornendolo anche di una biblioteca.
Appassionato ...
Leggi Tutto
PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] ‘700, (catal.), I, Roma 1990, pp. 140-144, schede 49-51; II, I Pallavicini e la ricostruzione della chiesa di S. Andrea a Gallicano, pp. 247-251; R. Engass, Girolamo P. bis, in Storia dell’Arte, 1991, n. 72, pp. 191-194; G. Sestieri, Repertorio della ...
Leggi Tutto
BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] , III, p. 154; A. Nibby, Roma nell'anno MDCCCXXXVIII, parte I, moderna, Roma 1839, pp. 120, 224 (per la pala di S. Gallicano), 267, 271, 303, 354, 375, 483, 560, 741; E. Romagnoli, Cenni storico artistici di Siena e i suoi suburbi, Siena 1840, p. 29 ...
Leggi Tutto
BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] favore del fratello Maffeo, che prese infatti il titolo di principe di Palestrina (nel 1661 vi aggiunse anche quello di principe di Gallicano, feudo acquistato ai Colonna per 600 mila scudi) e sposò il 25 marzo 1653 (secondo il Pecchiai il 15 giugno ...
Leggi Tutto
DE RIBERA, Antonia
Isabella Innamorati
Ignota è la sua data di nascita (probabilmente da porsi intorno al 1610) né sappiamo dove nacque, da chi e come fu cresciuta, salvo che era di nazione spagnola [...] s'invaghì della commediante spagnola, la D. era già amante del romano Pompeo Colonna (del ramo di Zagarolo), principe di Gallicano, e sposo di Francesca Iñigo d'Avalos. Per sottrarla al Colonna il viceré colse il pretesto di difendere l'onore della ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] i decreti del concilio e se ne sanciva la chiusura, rallegrandosi della ristabilita pace e della fine dello scisma gallicano.
Nel gennaio precedente, il G. aveva permutato il vescovado di Ceneda (per il quale aveva dimostrato interessi limitati quasi ...
Leggi Tutto
COLONNA, Marzio
Franca Petrucci
Figlio di Pompeo duca di Zagarolo e di Orinzia Colonna, la prima notizia su di lui è relativa a un viaggio in Spagna nel 1584. In quell'epoca Filippo II stava già allestendo [...] di 83.000 scudi, ma ben 200.000 scudi di debiti. Per farvi fronte istituì il Monte di Passerano, ipotecò Gallicano, Montefortino, Olevano, Torre, Colonna e Zagarolo, lasciando comunque uno Stato aggravato di debiti, per pagare i quali il figlio Pier ...
Leggi Tutto
gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.