ALAMANNI NASI, Vincenzo Antonio
Francesca Ruggi D'Aragona
Nacque a Firenze da Antonfrancesco e da Maria Maddalena Borgherini il 7 apr. 1679. Addottoratosi al Collegio romano in filosofia e teologia [...] da Fénelon l'invio di una relazione sull'autorità della S. Sede e sui mezzi più opportuni per vincere la resistenza gallicano-giansenista in Francia.
L'ampia relazione in latino (pubbl. dal Jovy, Fénelon inédit d'après les documents de Pistoia, Vitry ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] si appunta soltanto contro Bayle, Voltaire, Diderot, St.-Evrémond, Helvétius, Rousseau, Bolingbroke, Pilati, ma anche contro il gallicano Fleury, reo d'aver attaccato il primato pontificio, e contro i giansenisti convulsionari di S. Medardo, di cui ...
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GUATTANI, Carlo
Antonello Pizzaleo
Nacque nel comune di Bannio Anzino località Bannio, Parrocchia di San Bartolomeo, nell'attuale provincia di Verbania fu Novara, da Pietro e Maria Zanni Dal Fra'. Di [...] dell'ospedale, mons. A.M. Pallavicini; successivamente unì a questo incarico anche uno analogo nell'ospedale di S. Gallicano, in Trastevere, e il ruolo di chirurgo del tribunale del governatore.
Nel 1745 pubblicò, nella forma della historia ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] canto, a partire dal 1480 aveva manifestato alcune difficoltà economiche, come la mancata realizzazione del contratto per il breviario gallicano e la sua attestata incapacità, nel giugno dello stesso anno, a pagare alcune risme di carta.
Nel gennaio ...
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ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] , p. 129 n.) si lasciò convincere a coprire con la propria autorità la traduzione del catechismo accentuatamente giansenistico e gallicano del Montazet (Ca techisino per i Fanciulli ad uso delle Città e Diocesi di Cortona, Chiusi, Pienza, Pistoia ...
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ARRIGHI, Gregorio
Domenico Corsi
Di nobile famiglia, nacque a Lucca da Arrigo di Francesco e da Chiara di ser Gregorio Ronghi verso la fine del XIV secolo. La notizia più antica che lo riguardi è contenuta [...] , è inviato a Ferrara al marchese Niccolò III per la restituzione di alcune terre della Garfagnana, tra le quali Castelnuovo, Gallicano e Trassilico. Di ritorno a Lucca, nell'ottobre è di nuovo a Ferrara per lo stesso motivo, mentre nel dicembre ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] e Mirandola faceva temere uno scisma: a metà agosto 1551 Enrico II valutò l'ipotesi della creazione di un patriarcato gallicano e poco dopo vietò l'invio a Roma di rendite ecclesiastiche. Indirizzò altresì ai prelati riuniti in Trento una lettera ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] invaso lo Stato pontificio e minacciavano Roma, il C. si segnalò per il suo valore in alcune azioni belliche a Palestrina, a Gallicano, a Zagarolo e a Monte Fortino. Nel 1557 egli volle sfidare a duello uno dei più grandi spadaccini del tempo, Fabio ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] siciliano e la Curia romana a seguito del noto episodio liparitano, il monarca commise al francese L.-E. Dupin, scrittore gallicano e giansenista, una difesa del privilegio; per elaborare la sua Défense de la monarchie de Sicile (s. l, 1716), il ...
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BONSI, Domenico
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1522, figlio primogenito di Roberto e di Elisabetta Soderini; ebbe due fratelli, Giovan Battista e Tommaso. Sia per la reputazione di serietà [...] riconoscendo le ragioni di proprietà dei Fiorentini, ne aveva lasciato il possesso e il godimento alle tre comunità lucchesi di Gallicano, Cardoso e Bolognano, dietro pagamento a Barga di un canone annuo di cento scudi d'oro. Trascorso il termine, la ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.