CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] (1435) il potere e il prestigio del C. furono al culmine. Il 15 luglio 1424 egli si recò con quattrocento cavalieri a Gallicano, ove si trovava Martino V con la sua corte; qui non solo fu accolto con onore dal papa, che aveva aiutato nella lotta ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] dal governo e il D. non avrebbe certo potuto sottrarsi, ma il testo stampato era così audace e sbilanciato in senso gallicano e antipapale da suscitare perplessità e sconcerto in molti contemporanei: finché durò il Regno Italico il D. tacque ma in ...
Leggi Tutto
BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] ampia è l'opera esegetica di Bruno. Egli cominciò intorno al 1070 a commentare per il vescovo Ingone d'Asti il Salterio gallicano; in periodo più tardo scrisse un'altra redazione, in cui poneva a base del suo commento il Salterio romano. A Siena ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] Pandolfini, il G. ignorò completamente l'ambasciatore e intraprese una serie di colloqui per offrire come sede del concilio gallicano la città di Pisa, da poco ricondotta sotto il dominio fiorentino. Questa iniziativa suscitò le ire del Pandolfini ...
Leggi Tutto
COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco di Stefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] Cesareo e al C., che da Clemente VII aveva avuto Stroncone, e al fratello Alessandro vennero lasciati San Vittorino, Castelnuovo e Gallicano.
Nel 1541 Cosimo de' Medici, memore dell'attaccamento dimostrato dal C. a Firenze, lo chiamò nella città come ...
Leggi Tutto
ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] l'opera Pontificis suprema potestas in Ecclesia vindicata, in 3 Voll. (Romae 1721), rivolta particolarmente contro l'opposizione gallicano-giansenista alla supremazia papale (il I volume apparve in seconda edizione sotto il titolo di Suprema Romani ...
Leggi Tutto
COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] di proteggere i territori dell'assassinato. Il 17 maggio Eugenio IV estese la sua protezione sui territori di Palestrina, Zagarolo, Gallicano, Lariano, Colonna, Passerano, Civita Lavinia e Castelnuovo di Porto, che il C. aveva avuto in comune con il ...
Leggi Tutto
FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] questione delle Regalie, un ufficio che lo vide di nuovo fiero oppositore delle pretese del sovrano francese, allora sostenuto dal clero gallicano. Autore della Lettera di un curiale di Roma ad un suo amico in Parigi (Roma 1680), in cui si precisava ...
Leggi Tutto
BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] Berti, s. l. 1744: ciò che più preoccupava era la minaccia di far condannare l'opera del B. dall'assemblea del clero gallicano. Ma Benedetto XIV volle che si agisse con molta cautela prima di giungere ad una condanna che avrebbe potuto provocare una ...
Leggi Tutto
CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] il libro "più temerario contro i diritti della legittima autorità"; in appendice veniva riportata la Memoria del clero gallicano alla Maestà del Re Cristianissimo sopra la pubblicazione de' libri empi presentata nel MDCCLXX. Videro poi la luce ...
Leggi Tutto
gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.