ILARIO vescovo di Poitiers, santo, dottore della Chiesa
Mario Niccoli
Nacque a Poitiers da una famiglia pagana, al principio del sec. IV. I motivi che l'avrebbero indotto a convertirsi sono esposti [...] la sua fede: non fu esaudito e la formula di Nike fu resa definitiva. Poco dopo (aprile? 360) I. tornò in Gallia (non si sa bene se perché dimesso dall'esilio o perché fuggito) e fiancheggiato da Eusebio di Vercelli proseguì, nonostante i contrasti ...
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Probabilmente fu figlio di D. Giunio Bruto console nel 77 a. C. Non si sa quando sia nato, ma doveva essere press'a poco coetaneo di Marco Bruto (v.). Prese parte con onore alle campagne di Cesare nelle [...] pienamente guadagnato l'animo di Cesare, che gli diede singolari prove di fiducia e di affetto: gli assegnò come provincia la Gallia Cisalpina per il 43, il consolato per il 42, e lo iscrisse perfino nel suo testamento come secondo erede. Nonostante ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] importante era quella dei Vindelici. Contro queste Augusto per primo condusse spedizioni per assicurare la tranquillità della Gallia Cisalpina. Sconfitti due volte i Vindelici, tutta la regione fu occupata e dapprima posta sotto il governatore delle ...
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Figlia di Costantino Magno, nata probabilmente intorno al 325, cioè non molto prima della morte di Fausta sua madre. Era minore della sorella Costantina che il padre diede in isposa ad Annibaliano conferendole [...] nel sapere notizie della gravidanza di Elena, mentre essa era condannata alla sterilità. Il primo figlio di Elena nato nelle Gallie (nel 356) fu soppresso dalla levatrice. Più tardi, andata a Roma (nella primavera del 357) con il fratello Costanzo ed ...
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Valle d’Aosta Regione a statuto speciale dell’Italia nord-occidentale (3260 km2 con 125.034 ab. nel 2020, ripartiti in 74 Comuni; densità 38 ab./km2). Confina a N con la Svizzera, a E e a S con il Piemonte, [...] Regione Transpadana, con compiti strategici (controllo delle vie alpine verso il San Bernardo). Unita da Diocleziano alla prefettura delle Gallie e occupata verso la fine del 5° sec. dai Burgundi, passò poi sotto le dominazioni ostrogota, bizantina e ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] vittima del fuoco, ma fu ricostruita più bella.
Fino alla fine del sec. II Lugdunum fu la città più importante di tutta la Gallia. Le sue scuole e la sua zecca erano famose. Alla fine del sec. II una catastrofe si abbatté su Lugdunum. I soldati di ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] , costruendovi strade e castelli, che tenevano il collegamento tra Reno e Danubio, e vi trasferirono coloni dalle Gallie. Sorsero allora varie città, tra cui Sumelocenna (Rothenburg). Traiano e Adriano provvidero alla difesa del territorio, che ...
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TETRICO (C. Pius Esuvius Tetrĭcus)
Gastone M. Bersanetti
Ultimo degli usurpatori in Gallia nel periodo del'anarchia militare. Di nobile famiglia, era governatore dell'Aquitania quando fu scelto come [...] i disordini dei soldati e significò un risveglio dell'aristocrazia fondiaria. Il suo impero comprendeva le tre Gallie, la Britannia, le Germanie, la parte occidentale della Narbonese; incerta rimane la posizione della Spagna. Nell'amministrazione ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] far ritorno alle loro sedi per l’appoggio del potere civile. Dopo il colpo di Stato che diede il potere delle Gallie a Massimo, questi ordinò che i priscillianisti fossero sottoposti al giudizio di un concilio, che si svolse a Bordeaux. Priscilliano ...
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. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] carmina, bardi: motivi storici e leggendarî, questioni religiose, leggi, genealogie costituivano l'argomento del loro canto. Dalle Gallie disparvero dopo la conquista romana.
Sopravvissero invece nell'Irlanda, nella Scozia e nel Galles. Ma in Irlanda ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...