Vedi NYON dell'anno: 1963 - 1996
NYON (Colonia Iulia Equestris)
A. Bisi
Città svizzera del cantone di Vaud, posta sulla riva nordoccidentale del lago Lemano, 22 km a N-E di Ginevra. Alla stazione lacustre [...] venne a porsi nel territorio da poco conquistato della Gallia Belgica (la futura Germania Superior) al limite delle zone importante di transito nella via fra l'Italia e le Gallie che passava allora prevalentemente per il Monginevro. Non sappiamo ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] di una giornata di navigazione (Cuma, Genova, Ancona, Ravenna e Marsiglia come scalo dei traffici mercantili con le Gallie). Alla caduta dell’Impero romano d’Occidente solo gli scali del Mediterraneo orientale, che rientravano sotto il controllo dell ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] un considerevole numero di mosaici con L., dalla fine della Repubblica fino ai III sec. d. C., in Italia, Spagna, Gallie ed Africa settentrionale. Il L. quadrato è un tipo che si incontra con più frequenza certamente per la maggiore facilità di ...
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BAETICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano, nella parte meridionale della penisola iberica.
Almeno sino all'anno 27 a. C., le vicende della B. coincidono con la storia della provincia della Hispania [...] .
La distribuzione poleografica è strettamente connessa col sistema viario, fittissimo: sull'asse della via Augusta, proveniente dalle Gallie e che entrava nella B. dopo Castulo, per aver fine a Gades, si innestavano numerose vie longitudinali, dai ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] tutte queste cause hanno agito in modo diverso a seconda del grado di civiltà di cui le province godevano anteriormente. In Gallia esse hanno agito in pieno: non esisteva una vera e propria architettura in pietra o in muratura, l'ambiente era quindi ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
*
Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] numero di case gotiche.
Bibl.: O. Hirschfeld, in Corp. Inscr. Lat., XII, p. 271 seg.; H. Bazin, Vienne et Lyon gallo-romains, Parigi 1892; Formigé e Deshoulières, Vienne-sur-le-Rhône, in Comptes rendus du LXXXVIe congrés archéol. de France, 1925; É ...
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GERMANIA INFERIOR ET GERMANIA SUPERIOR, province romane
G. C. Susini
La costituzione di una o più circoscrizioni provinciali nei territorî lungo il Reno e a oriente di questo sino all'Elba (Albis) era [...] l'alto Danubio, una zona ove già da tempo si era attuata una forma di insediamento agrario ad opera dei Romani e dei Galli. L'assetto definitivo della zona fu opera di Traiano, e poi di Adriano, che rafforzarono stabilmente il limes di raccordo tra i ...
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ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] 'Arles, in Comptes rendus de l'Ac. des Inscr. Bel. Let., 1941, pp. 92-100; id., Marbres sculptés en Provence à l'époque gallo-romaine, in Bull. de la Soc. Nat. des Antiquaires, 1943-44, pp. 122-129; J. Hubert, La topographie religieuse d'Arles au VIe ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] incerta provenienza (per esempio, la "breccia dorata"), taluni gabbri della Liguria ed oficalci del Piemonte.
Francia. - I marmi delle Gallie furono esportati poco e tardi. Il più importante di essi è di gran lunga il cosiddetto "bianco e nero antico ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] ) e di M'. Obellius, la cui lapide fu trovata a Preneste (Ephemeris Epigraph., ix, 757).
Delle province di lingua latina le Gallie danno il maggior numero di iscrizioni di aurifices (due liberti, di cui un seviro augustale G. I. L., xii, 439 e un ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...