TIATIRA (τά Θυάτειρα)
Roberto Paribeni
Antica città della Lidia nella valle del fiume Lico presso la moderna Ak-Hissar, probabilmente di origine e di denominazione preellenica. Di questa vita lidia della [...] coniazione monetaria di Tiatira comincia con Eumene II di Pergamo, è ripresa poi con Claudio e arriva sino a Gallieno e a Salonina.
Bibl.: Clerc, De rebus Thyatirenorum, Parigi 1893; Zakaz, Περι τῶν τῆς πόλεως Θυατειρων πραγματεια επιγραϕικη, Atene ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] identità è meglio riconosciuta e apprezzata.
Chiesa e società nella seconda metà del III secolo
Con il rescritto dell’imperatore Gallieno (260) inizia un periodo di pace che sarà interrotto soltanto da Diocleziano: è il periodo in cui la Chiesa si ...
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ASPENDOS (῎Ασπενδος, Aspēndus)
A. Di Vita
Città della Panfilia (Asia Minore), presso il luogo del moderno villaggio di Balkiz, sulla riva destra dell'Eurimedonte (l'odierno Köprüsu), fiume che nell'antichità [...] signorum optimorum) e, sotto l'Impero, fu una della più prospere città d'Asia Minore. Batté moneta fino all'età di Gallieno. A. non è stata oggetto, fino ad oggi, di scavi sistematici ma le sue imponenti rovine - risalenti quasi tutte ad età ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] il significato originario della personificazione, l'Impero che si rinnova continuamente. La stessa immagine sulle monete dell'imperatore Gallieno, ma con il titolo iuventus Aug(usti), vuol sottolineare la giovinezza di questi rispetto al padre e ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] nel 251 e poi con il proprio figlio adulto, Volusiano, per due anni tra il 251 e il 253; Valeriano e il figlio adulto, Gallieno, per sette anni tra il 253 e il 260; Caro col figlio adulto Carino nel 283.
Chi tornò al precedente di Marco Aurelio e ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] amico di Filippo l'Arabo, rifugiato a C. e messo a morte sotto Valeriano, poco prima dell'editto di tolleranza di Gallieno (260). La chiesa del V sec., la sola conosciuta, s'installò nelle rovine delle terme, allora abbandonate da un mezzo secolo ...
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ISAURA VETUS
G. Ambrosetti
(῎Ισαυρα; ηᾓ παλαιαᾕ ᾿Ισαυριᾒα; Isaura; Colonia Isauria). − Città dell'Isauria, regione microasiatica, fra Pisidia e Licaonia.
Centro principale di una popolazione di montanari, [...] Cilicia Tracheia di uno stato ribelle a Roma con capi indigeni. Fra questi Trebelliano, nominatosi imperatore, fu battuto da Gallieno, mentre un secondo, Lidio, venne disfatto da Probo che insediò nella città dei veterani come coloni. Le notizie ...
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È termine speciale alla monetazione d'argento nel periodo imperiale romano, poiché, durante la repubblica, dal 268 a. C. in poi, (cioè da quando apparve, accanto alla coniazione d'argento dell'officina [...] 2 parti d'argento fino in confronto di 86-82 di rame, 6-16 di stagno o piombo su 100 parti. Già sotto Gallieno (254-268) circolava il quaternio, pezzo equivalente a 4 denarî, come si legge su una moneta di billione che presenta i busti affrontati ...
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. Nel 215 Caracalla introdusse nella circolazione romana un nominale d'argento che da lui si chiamò antoninianus, caratterizzato dalla corona radiata nei pezzi recanti l'effigie dell'imperatore, e dal [...] . Il peso dell antoniniano nel sec. III va continuamente diminuendo e passa da gr. 5 circa sotto Caracalla a gr. 3,5 circa sotto Gallieno; il suo titolo nella prima metà del sec. III oscilla fra l'80% e il 30% d'argento, con una media vicina al 50 ...
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PISONI
Gastone M. Bersanetti
. Ramo della gente plebea Calpurnia, che nel sec. I a. C. fece risalire la sua origine a Calpus, uno dei pretesi figli di Numa; il soprannome Piso lo si fa derivare da pisere, [...] nel 175 d. C. Secondo gli Script. Hist. Aug. un (Calpurnio?) Pisone Frugi sarebbe stato uno dei tanti usurpatori levatisi contro Gallieno, ma tale notizia è messa in dubbio. Molti P. si segnalarono anche come uomini di grande cultura e protettori di ...
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