BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] , seguendo ciecamente il Baronio, sostenne la veridicità del martirio del santo, che faceva risalire all'epoca dell'imperatore Gallieno.
Recensendo quest'opera sulle Novelle letterarie (IV 117431, coll. 438-442), il Lami aveva sottolineato con ironia ...
Leggi Tutto
ISAURIA (A. T., 88-89)
Claudia MERLO
Pietro ROMANELLI
Angelo PERNICE
Guillaume DE JERPHANION
Regione storica (v. sotto) dell'Asia Minore, fra la Pisidia e la Licaonia: si può considerare come una [...] sotto capi indigeni. Uno di questi, Trebelliano, si proclamò imperatore, ma fu sconfitto e ucciso da un generale di Gallieno; contro un altro, Lidio, combatté Probo, il quale, riportata la vittoria, stabilì nel paese suoi veterani come coloni.
Nel ...
Leggi Tutto
TACITO (M. Claudius Tacitus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano nel 275 e 276 d. C. Sulla sua vita anteriore all'elezione al potere supremo sappiamo solo che era membro del senato da molto tempo [...] Vittore l'opinione che T. avrebbe restituito al senato quei privilegi che esso aveva perduti per effetto del famoso editto di Gallieno. Essendo questo rimasto in pieno vigore, si può ritenere che il buon accordo supponibile fra T. e il senato non ...
Leggi Tutto
Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] vicende militari nel corso del III secolo ebbe conseguenze di diverso segno, a vario livello. Per la prima volta con Gallieno e poi con Claudio il Gotico e con Aureliano, accanto alle officine monetali di Roma - che sinallora avevano alimentato ...
Leggi Tutto
TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] Quanto all'anfiteatro veronese, già inglobato nelle mura e trasformato in potenziale fortilizio dal più limitato intervento di ripristino di Gallieno (253-268), nel Medioevo non a caso fu denominato Ditrica, dal nome di T., Dietrich von Bern, e anche ...
Leggi Tutto
Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] architettonici conservatisi, sorti in poco più di un secolo. Allorché invece nel 265 d. C. i barbari premono ai confini e Gallieno con materiale di reimpiego ricostruisce in pochi mesi (dal 3 aprile al 4 dicembre) la cinta muraria (C.I.L., v ...
Leggi Tutto
HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] della città nella prima metà del iii sec. è documentata dalle iscrizioni e dalle monete (che terminano con Gallieno); la prima comunità cristiana sorse probabilmente con Costantino che edificò una chiesa (probabilmente distrutta da Giuliano l ...
Leggi Tutto
STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] sono stati trasportati nel museo di Sarajevo. Sono stati rinvenuti inoltre, tra i ruderi delle costruzioni: monete di Publio Geta, di Gallieno, di Probo, di Costanzo Cloro, di Licinio, di Costantino il Grande, di Costantino II, di Costanzo I e II, di ...
Leggi Tutto
PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] pietas saeculi che accompagna la rappresentazione di Giove fanciullo sul dorso di Amaltea sulle monete dell'imperatore Gallieno, conservator pietatis, sta a indicare la generalizzazione di un concetto, già tanto preciso.
Bibl.: G. Wissowa, Religion ...
Leggi Tutto
LEGIONE
Plinio FRACCARO
Alberto BALDINI
. Legio indicava originariamente la leva (Varrone, De lingua lat., V, 87) e quindi l'intero esercito romano: i due termini sono all'uso arcaico coordinati [...] di Vegezio, che è dell'età dioclezianea, ha ancora 6100 fanti e 726 cavalli. La cavalleria legionaria era stata soppressa da Gallieno e assegnata ai corpi di cavalleria d'esercito; essa fu ridata alle legioni da Diocleziano, ma di nuovo a esse tolta ...
Leggi Tutto