Usurpatore dell'Impero romano (m. 269 d. C. circa). Generale degli imperatori Valeriano e Gallieno, quando questi gli affidò la difesa del confine del Reno, lo tradì, uccise il figlio di lui, e si fece [...] proclamare imperatore dai soldati (259); alla sua autorità si sottoposero la Germania, la Gallia, la Britannia e la Spagna. Riportò nella difesa della Gallia importanti vittorie sui barbari. Vinse a Magonza ...
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Fu papa dal 259 al 268 sotto l'imperatore Gallieno, e governò la Chiesa in tempo di relativa tranquillità. Di lui è celebre un carteggio di lettere dirette a Dionigi d'Alessandria (v.), in cui espone con [...] grande chiarezza la dottrina della Trinità sia contro Sabellio, che negava la reale distinzione delle tre Persone, sia contro i subordinaziani, che le facevano una dipendente dall'altra. Inviò anche una ...
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SALONINO (P. Cornelius Licinius Saloninus Valerianus)
G. Bovini
È il più giovane dei figli di Gallieno e Salonina. Nacque circa il 256 d. C. e visse poco più di 16 anni.
I medaglioni di bronzo che lo [...] raffigurano lo presentano di età fra i 7 ed i 10 anni: volto pieno, fronte piuttosto alta, naso un po' schiacciato formante un angolo all'attacco con la fronte. L'unico ritratto in scultura che lo raffigura, ...
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Usurpatore dell'Impero romano (260-61 d. C.). Dopo la ribellione, provocata dal padre, Marco Fulvio Macriano, a Samosata, fu proclamato Augusto, insieme col fratello Quieto. L'imperatore Gallieno gli mandò [...] contro Aureolo, che lo sconfisse nell'Illiria. M. fu tradito e ucciso dalle sue truppe ...
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Retore greco di Atene (3º sec. d. C.), pronipote di M. il Vecchio, vissuto al tempo dell'imperatore Gallieno; fu autore di un trattatello retorico sui sillogismi, giunto in parte a noi. ...
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Uno dei trenta tiranni dei quali parla la Historia Augusta (sec. 3º d. C.); usurpatore al tempo di Gallieno, si proclamò imperatore a Magonza (circa 267), ma fu vinto da Postumo e sopravvisse di poco alla [...] morte di questo; fu ucciso dai suoi stessi soldati o da Vittorino ...
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ZENOBIA (Septimia Zenobia, Bathzabbai)
Gastone M. Bersanetti
Seconda moglie di Odenato (v.), alla morte del marito tenne il potere in nome del figlio Wahballāt (L. Julius Aurelius Septimius Vaballathus [...] i buoni rapporti con Roma e stipulando accordi con i Persiani. Eracliano, prefetto del pretorio, inviato in Oriente da Gallieno, fu sconfitto dalle truppe palmirene. Il periodo fino al 269 fu probabilmente impiegato da Z. a estendere il dominio ...
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VALERIANO I (P. Licinius Valerianus)
G. Bovini
Di cospicua famiglia romana, fu acclamato imperatore in Raetia nel 253.
Padre di Gallieno, chiamò il figlio alla coreggenza lasciandogli le province occidentali, [...] sia il busto del Museo Torlonia di Roma attribuitogli dal Visconti, sia una testa dei Musei di Berlino (probabilmente Gallieno), e una testa del Museo Greco-romano di Alessandria, presentano un aspetto troppo giovanile per potervi riconoscere V., il ...
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. Il termine s'incontra nel passo di Trebellio Pollione, in cui si descrivono le feste decennali dell'imperatore Gallieno (253-268). Apparvero, dice il biografo, nella solenne processione cento buoi bianchi, [...] con le corna dorate, e sgargianti per dorsuali di seta multicolori. Certamente con questa parola si designava quella gualdrappa, fatta di una larga fascia di stoffa, che si poneva sul dorso della bestia ...
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Successore di Sisto II, romano di nascita, resse la Chiesa dal 22 luglio 259 al 26 dic. 268, nel tranquillo periodo dell'impero di Gallieno. Di lui è celebre il carteggio con Dionigi d'Alessandria, sulla [...] dottrina della Trinità contro Sabellio, che negava la reale distinzione delle Tre Persone, e contro i Subordinaziani, che le facevano una dipendente dall'altra. È sepolto nel cimitero di S. Callisto. Festa, ...
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