L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] (Anon. Vales., 12, 71). Questi ultimi, secondo una recente proposta, sono da identificare nel circuito già attribuito all’imperatore Gallieno. In materiale di spoglio, tale apprestamento in origine merlato e alto 14 m ricalca il percorso delle mura ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] è oggi il complesso romano più imponente della città.
Al 250 d. C. risale l'attività della zecca (specialmente all'età di Gallieno), che divenne forte di ben quattro officine e si servì alle volte di conî in uso ad Antiochia e ad Aquileia; di poco ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] di età classica. Circondata da una cinta muraria, ricostruita o (secondo un’ipotesi più recente) semplicemente restaurata sotto l’imperatore Gallieno (265 d.C.), la città era dotata di quattro accessi principali, ognuno dei quali ricalca, più o meno ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] atletici e la ricchezza dei sepolcri; ma alla fine del III sec. andava già declinando (le emissioni monetali cessano infatti prima di Gallieno). Fu sede episcopale insieme con Eudokias ma nel VII sec. il suo nome non è più attestato.
La città di T. è ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] porterebbe al 251. In ogni caso appartiene a questa fase di transizione. Nel periodo che va dalla morte di Gallieno alla Tetrarchia sembra dominare incontrastata la tendenza a distruggere le antiche forme. Il periodo perciò è stato detto quello dell ...
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VOLUBILI (Volubilis e Volubile)
Pietro Romanelli
Città della Mauretania Tingitana. Dalle fonti letterarie si sapeva fino ad ora ben poco di essa, ma gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, riconducendo [...] mezzo km., conduce a una porta a tre aperture; a S. sono varie insulae, alcune occupate da terme (terme dette di Gallieno, grandi terme), e il Campidoglio con le sue dipendenze. Una grande fontana, un mitreo, molte case, spesso adorne di bei musaici ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] , uno dei due imperatori romani regnanti, Valeriano, che era stato proclamato Augusto dalle legioni del Reno, mentre il figlio Gallieno era stato nominato dal Senato. Nel 272 l'imperatore Aureliano distrugge la città di Palmira (v.), dopo di che le ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] , tuttavia entrò a far parte del sistema difensivo d'Italia ideato da M. Aurelio e rafforzato da Caracalla e da Gallieno (il ricostruttore delle mura di Verona), divenendo probabile centro di smistamento del vallo alpino nel tratto che va dal Monte ...
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LIBERTAS
W. Köhler
Personificazione della libertà. La L., uno dei motivi fondamentali del pensiero romano sino dall'età regia, è stata considerata già in tempi molto antichi come potenza divina (numen). [...] della liberalitas (v.), la tessera e la cornucopia, per documentare i legittimi diritti del libero cittadino romano. Gallieno aggiunge alla consueta rappresentazione della L. l'iscrizione ob libertatem redditam ovvero receptam. Dopo di lui il nome ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] fiume. Interessanti fra l’altro un edificio termale e soprattutto l’area dei principia (quartier generale), dove ai tempi di Gallieno (253-268) fu impiantata una basilica.
Lo sviluppo da castrum a città si coglie in maniera piuttosto problematica ad ...
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