Generale e uomo politico peruviano (Cuzco 1785 - Ingavi 1841). Combatté nell'esercito spagnolo, poi in quello repubblicano; maresciallo, capo di stato maggiore di Bolívar ad Ayacucho, invase la Bolivia, e stipulò il trattato di Piquiza (luglio 1828) che portò alle dimissioni di A. J. de Sucre. Presidente del Perù (1829-33), capeggiò poi una rivoluzione contro L. J. Orbegoso, suo successore, ma, fallito ...
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Uomo politico peruviano (Lima 1793 - ivi 1847), presidente del Consiglio di stato nel 1839, occupò nel 1841, alla morte di A. Gamarra, la presidenza della Repubblica; fu spodestato nel 1842 da J. C. Torrico. ...
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Generale e uomo politico peruviano (Tarapacá 1797 - Tiviliche, Arica, 1867); popolarissimo e assertore della legalità, dominò la scena politica del suo paese nei decennî successivi alla liberazione. Partigiano [...] del presidente Orbegozo durante la guerra civile del 1834, e dopo il 1837 del suo rivale Gamarra, con il quale fu ministro della Guerra, dopo il conflitto con la Bolivia (1841) abbatté nel 1844 il dittatore Vivanco. Con la sua prima presidenza (1845- ...
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Uomo politico boliviano (La Paz 1792 - Saint-Nazaire 1865); combatté nelle guerre d'indipendenza, partecipando alla liberazione della Bolivia. Presidente provvisorio del Perù in assenza di S. Bolívar (1826), [...] eletto presidente della Bolivia (1829). Concepì il disegno di una unificazione di Perù e Bolivia; sconfiggendo i generali peruviani A. Gamarra e F. S. de Salaverry, proclamò la confederazione dei due paesi, e ne assunse il titolo di protettore (1836 ...
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Santa Cruz, Andres
Santa Cruz, Andrés
Politico boliviano (La Paz 1792-Saint-Nazaire 1865). Combatté nelle guerre d’indipendenza, partecipando alla liberazione della Bolivia. Presidente provvisorio del [...] fu eletto presidente della Bolivia (1829). Concepì il disegno di una unificazione di Perù e Bolivia; sconfiggendo i generali peruviani A. Gamarra e F.S. de Salaverry, proclamò la confederazione dei due Paesi e ne assunse il titolo di protettore (1836 ...
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Scrittore martinicano di lingua francese, nato a Fort-de-France il 3 dicembre 1953. Le sue opere saggistiche intendono individuare le caratteristiche precipue della cultura antillana, vista come intrinsecamente [...] un'alternativa alla schiavitù.
bibliografia
N. Maurice, Une épopée de 'L'écrire', in La Quinzaine littéraire, 1992, 608, pp. 5-6.
P. Gamarra, La parole de la Martinique, in Europe, 1993, 763-64, pp. 205-08.
K. Gyssels, Du titre au roman 'Texaco' de ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] del C. per la materia. Alcuni di essi, come Juan Luis Maneiro, José Antonio de Alzate e Benito Diaz de Gamarra, avrebbero lasciato anni dopo la loro impronta nella storia intellettuale messicana.
Nella primavera del 1762 il C. fu mandato in un ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] aperto. Con un corpo di 800-1.000 cavalieri andò poi a presidiare Valenza Po. Nell'aprile 1617 scortò Juan Gamarra, già segretario di don Pedro de Toledo, avvicinato dall'agente francese Claudio De Marini perché rivelasse il cifrario spagnolo, a ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] 1617 il Vivas chiese al doge che la Repubblica procedesse contro il D., reo di aver cercato di corrompere Juan Gamarra, segretario del governatore di Milano, per rivelare la cifra dei dispacci spagnoli al duca di Savoia, e di "andar communicando ...
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