Jacobs ⟨ʃakòb⟩, René. – Cantante lirico, direttore d’orchestra e musicologo belga (n. Gand 1946). Si rivelò negli anni Settanta come uno dei migliori controtenori della sua generazione in un vasto repertorio [...] barocco; contemporaneamente, con la fondazione del Concerto vocale (1977), si è affermato anche come direttore d’orchestra di particolare sensibilità e rigore filologico. A partire dagli anni Novanta, ...
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LAURENTI, François
François L. Ganshof.
Giureconsulto belga, nato a Lussemburgo l'8 luglio 1810, morto a Gand l'11 febbraio 1887. Dopo aver fatto i suoi studî nelle università di Lovanio e di Liegi, [...] progressiva di un ideale di giustizia e di libertà. Siccome nel t. IV egli negava la divinità di Cristo i vescovi di Gand e di Bruges chiesero nel 1856 la sua revoca, rifiutata dal ministro P. de Decker, il quale si limitò a esprimere un ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen), seniore
Teologo, nato a Hulst (Fiandre) nel 1510, morto a Gand l'11 aprile 1576. Fu educato a Gand, dai Fratelli della vita comune, passò quindi a Lovanio, ove [...] di essa intervenne alle ultime sessioni del concilio di Trento; al suo ritorno fu eletto da Filippo II vescovo di Gand. Accettato dopo qualche titubanza il nuovo ufficio (1568), si dedicò attivamente all'organizzazione della sua diocesi (di recente ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] 44-68; P. C. Van der Meersch, Récherches sur la vie et les travaux des imprimeurs belges et néerlandais établis à l'étranger, I, Gand-Paris 1856, pp. 273-352; V. Joppi, L'arte della stampa in Friuli, in Atti dell'Accad. di Udine, s. 2, III (1880), pp ...
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MOLITOR, Jean-Philippe
Emilio Albertario
Giurista, nato a Lussemburgo nel maggio 1807, morto a Gand nel luglio 1849. Si addottorò a Liegi nel 1829. Nel 1830 prese parte attiva alla polemica dei giornali [...] con l'Olanda. Fu magistrato e professore di diritto romano, prima nell'università di Bruxelles, poi (1836) in quella di Gand.
Le sue opere principali sono: Les obligations en droit romain (voll. 3, Parigi 1851-53) e La possession, la revendication ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] ’ultimo si deve la fondazione del primo studio belga di musica elettronica (Bruxelles, 1958); un’analoga istituzione fu creata nella zona fiamminga (Gand, 1962) da L. de Meester.
Il Belgio è ricco di virtuosi: la scuola belga di violino, fondata da H ...
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HELLENS, Franz
Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermengen, nato a Gand l'8 settembre 1881. Dal 1912 è direttore della biblioteca del parlamento a Bruxelles; ha fondato [...] .
Esordì con due romanzi (En ville morte, 1905, e Les Hors-le-vent, 1909) ispirati dalla tetra melanconia di Gand; da questa forma di verismo regionale il H. cominciò a liberarsi col romanzo successivo, Clartés latentes (1912) che si avvicina ...
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Pittore e scrittore fiammingo (Meulebeke 1548 - Amsterdam 1606). Allievo di Lucas de Heere a Gand e di Pieter Vlerick a Courtrai, trascorse poi dieci anni in Italia e in Austria. Più che alla sua arte [...] accademica, deve fama al trattato teorico e biografico Het schilder-boeck ("Il libro dei pittori", (1604; rist. con autobiografia, 1618) che egli compose sulla pittura e sui pittori (specie olandesi) a ...
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Bollandista belga (Anversa 1859 - Bruxelles 1941). Dedicò le sue prime ricerche a Enrico di Gand (1886-87). Entrato per opera di Ch. De Smedt nella società dei bollandisti (1887), collaborò col maestro [...] nell'estensione delle ricerche agiografiche al mondo greco-bizantino (Bibliotheca hagiographica Graeca, 1894-95); ma se ne distinse presto non solo per l'originale capacità critica e storica, ma per il ...
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Poeta fiammingo, nato a Termonde il 17 settembre 1804 e morto a Gand il 13 novembre 1859. Qualche anno dopo la rivoluzione del 1830 e la separazione del Belgio dalle provincie del nord, divenne professore [...] nelle scuole secondarie di Gand, e poi archivista della città (1838). Grande animatore del risveglio nazionale dei . V. D., zijn leven en zijne werken, Gand 1893; Max Rooses, Letterkundige Studiën, Gand 1894; V. de Meyere, prefazione all'antologia: ...
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ganda
(o gana) s. f. [voce della zona alpina]. – Ammasso di pietre, frana, crepaccio. In geografia fisica, sono chiamate così le incisioni, per lo più quasi parallele, determinate dall’azione dissolvente dell’acqua piovana sulle superfici...
no-war
(no war), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla guerra. ◆ Diverse migliaia di manifestanti «no-global» e «no-war», forse 20.000 o 30.000, sono attese oggi a Gand in margine al vertice informale dei capi di Stato e di governo...