Storico e filologo belga (Gand 1872 - Lovanio 1950). Gesuita, prof. a Lovanio di patristica (1906) e storia dei dogmi (1915), poi all'Univ. Gregoriana di Roma (1925-32). I suoi interessi per la storia [...] della cultura medievale si sono prevalentemente orientati verso lo studio della formazione della scolastica, soprattutto nel sec. 12º, di cui ha studiato i molteplici aspetti in relazione allo sviluppo ...
Leggi Tutto
Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] ferro) e delle nuove tecnologie. Completò la sua formazione all'Accademia di Bruxelles (1881) con A. Balat, presso il cui studio cominciò a lavorare. La casa Tassel (1892-93, Bruxelles, rue P.-E. Janson ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (Baerle, presso Gand, 1410 circa - Bruges 1472 o 1473). Anche se è documentato come cittadino di Bruges solo dal 1444, fu con ogni probabilità allievo di Jan van Eyck e, alla morte del [...] maestro (1441), completò alcune opere da lui lasciate incompiute (S. Girolamo, Detroit, Inst. of Arts; Madonna Rothschild nella Frick Collection di New York). L'insegnamento di J. Eyck che si traduce, ...
Leggi Tutto
Figlio quartogenito (Gand 1340 - Londra 1399) di Edoardo III d'Inghilterra; sposando (1359) Bianca, erede del duca Enrico di L., ottenne nel 1361 la contea di L., e l'anno dopo fu creato duca. Combatté [...] in Aquitania e a Najera (1367), poi nuovamente in Aquitania e fu presente con il fratello Edoardo al sacco di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro di Castiglia, Costanza, ...
Leggi Tutto
Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] un pessimistico senso di ineluttabilità del destino. Successivamente raggiunse posizioni quasi ottimistiche, testimoniate in una delle sue opere più note, il dramma fiabesco L'oiseau bleu (1909). Ottenne ...
Leggi Tutto
Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] di Isabella di Castiglia), divenne a soli sei anni, per la morte del fratello e della sorella maggiore della madre, come pure di quella del padre, erede non solo dei Paesi Bassi ma dell'Aragona e della ...
Leggi Tutto
Scrittore belga di lingua nederlandese (Gand 1878 - Zwijnaarde, Gand, 1929), fratello di Gustaaf; prof. di letteratura nederlandese all'univ. di Gand (1920). Sensibile agli influssi del neoromanticismo [...] e del simbolismo, dalla sensualità delle liriche d'esordio (Het Vader-huis "La casa paterna", 1903; De gulden schaduw "L'ombra dorata", 1910), e dall'accesa spiritualità delle successive raccolte (De modderen ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Courtrai 1821 - Gand 1894); autore di molti cartoni per mosaici (duomo di Aquisgrana, 1875) e vetrate (S. Salvatore a Bruges, S. Bavone a Gand, ecc.). Costruì varî edifici sacri a [...] Bruges e dintorni ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico fiammingo (Hulst 1510 - Gand 1576). Professore di teologia nell'università di Lovanio, fu da questa inviato con Hessels e Baio alle ultime sessioni del Concilio di Trento; dal 1568 vescovo [...] di Gand. Notevoli le sue opere esegetiche. ...
Leggi Tutto
Miniatore e pittore fiammingo (n. Gand - m. ivi prima del 1541). Lavorò alla corte di Margherita d'Austria a Malines (1517-21). Collaborò con S. Bening all'illustrazione del Breviario Grimani (Venezia, [...] Bibl. di S. Marco); e subì l'influsso di Hugo van der Goes. Due suoi ritratti si conservano nel museo di Gand. ...
Leggi Tutto
ganda
(o gana) s. f. [voce della zona alpina]. – Ammasso di pietre, frana, crepaccio. In geografia fisica, sono chiamate così le incisioni, per lo più quasi parallele, determinate dall’azione dissolvente dell’acqua piovana sulle superfici...
no-war
(no war), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla guerra. ◆ Diverse migliaia di manifestanti «no-global» e «no-war», forse 20.000 o 30.000, sono attese oggi a Gand in margine al vertice informale dei capi di Stato e di governo...