Donna politica indiana di origine italiana (n. Lusiana, Vicenza, 1946). Nel 1968 ha sposato Rajiv Gandhi, figlio del primo ministro indiano Indira Gandhi. Dopo l’omicidio del marito, avvenuto nel 1991 per [...] opera dei ribelli Tamil, si è dedicata con sempre maggiore assiduità alla vita politica indiana. Presidente dal 1999 del Partito del congresso, nelle elezioni del maggio 2004 è divenuta primo ministro ...
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Donna politica indiana (Allāhābād 1917 - Nuova Delhi 1984). Figlia di J. Nehru, cominciò l'attività politica alla fine degli anni Trenta e nel 1959 divenne presidente dell'Indian national congress. Ministro dell'Informazione (1964-66) nel gabinetto Shastri, successe a questo come primo ministro nel gennaio 1966. La G. avviò un programma di modernizzazione del paese, di industrializzazione e di riforme ...
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Uomo politico indiano (Bombay 1944 - Madras 1991). Pilota aeronautico, entrò in politica in seguito alla morte del fratello Sanjay (1980), fino a quel momento consigliere e probabile successore della madre Indira. Dopo l'uccisione di quest'ultima (ott. 1984), le successe sia come primo ministro che come presidente dell'Indian national congress (I), proseguendone la politica di sviluppo industriale ...
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Antonio Armellini
India, la sfida di Modi
La schiacciante vittoria elettorale di Narendra Modi ha sbaragliato non solo la dinastia Nehru-Gandhi ma anche i partiti delle caste. Un leader che si presenta [...] del Congresso ha subito una disfatta senza appello, che ha posto fine (per il momento, almeno) al dominio della dinastia Nehru-Gandhi. I partiti regionali e basati sulla casta hanno fallito, con isolate eccezioni in Bengala e nel Tamil Nadu.
Resta da ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] e l'azione, nei suoi scopi specifici e nel suo modo di estrinsecarsi, deve testimoniare il principio al quale si ispira. Gandhi dà un nome a questi concetti: ahimsā (la non-violenza buddhista e jainica) esprime il principio etico, mentre l'azione che ...
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Insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra come mezzo per risolvere i contrasti internazionali e che auspicano la pace permanente tra gli Stati.
Le prime associazioni [...] per i diritti civili mostravano un legame con le tendenze all’azione non violenta ispirate all’elaborazione del Mahatma Gandhi. La crisi del processo di distensione sul finire degli anni 1970, riportò in primo piano la mobilitazione pacifista. Dopo ...
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Uomo politico indiano (Bhadeli, Gujarat, 1896 - Mumbai 1995). Nel 1918 entrò a far parte dell'amministrazione coloniale britannica, da cui nel 1930 si dimise per aderire al movimento nazionalistico del [...] (1956-58), poi delle Finanze (1958-63) con Nehru, vice primo ministro e ministro delle Finanze dal 1967 con I. Gandhi, nel 1969 guidò la scissione del Partito del Congresso che diede vita al Partito del Congresso-Opposizione o Vecchio Congresso ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, [...] e buddhista dell’ahimṣā, ebbe peso notevole per il successo del movimento indipendentistico indiano. All’esempio di Gandhi si sono richiamati esplicitamente M.L. King e diversi movimenti pacifisti, ecologisti o per i diritti civili, soprattutto ...
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Khilafat
Movimento politico-religioso nato in India nel 1919 con l’obiettivo di indurre il governo britannico a preservare l’autorità spirituale e temporale del sultano ottomano come califfo dell’islam. [...] K. cristallizzò i sentimenti antibritannici degli indiani musulmani e beneficiò della collaborazione con il movimento di di Gandhi, costituendo la prima agitazione su vasta scala contro la dominazione britannica. Nel 1920 gli inglesi trattarono con ...
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gandhismo
〈-dì-〉 s. m. – Il movimento politico e sociale ispirato dalle dottrine di M. K. Gandhi 〈ġàndhi〉 (1869-1948), apostolo della libertà e dell’indipendenza dell’India (dalla soggezione all’Inghilterra), la cui azione si fondava sul principio...
nonviolènza s. f. [calco sulla loc. ingl. non violence «non violenza», dal 1830 ca., poi nella forma univerbata nonviolence, adoperata da Mohandas Karamchand Gandhi a partire dal 1920]. - Rifiuto programmatico di ogni forma di violenza sia fisica...