Bharatiya jan sangh (BJS)
Bharatiya jan sangh
(BJS) Fondato nel 1951 dal nazionalista indiano Syamaprasad Mookerjee (1901-1953), fu il principale partito di destra assieme allo Swatantra party capeggiato [...] quale criticava anche l’atteggiamento filosovietico. Con la proclamazione della Emergency (1975-77) da parte di Indira Gandhi, molti leader del BJS furono imprigionati. Alle seguenti elezioni una coalizione anticongress sotto il mantello del Janata ...
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Nkrumah, Francis Nwia Kofi (propr. Kwame Nkrumah)
Nkrumah, Francis Nwia Kofi
(propr. Kwame Nkrumah) Statista del Ghana (Nkroful 1909-Bucarest 1972). Leader della lotta anticoloniale in Costa d’Oro [...] divenne insegnante. Negli USA dal 1935, ebbe una formazione in scienze umane ed economia e fu influenzato dalla lettura di Gandhi, Marx e M. Garvey. In Inghilterra (1945), fu attivo nella West African students union e nel Movimento panafricano. Con G ...
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anarchismo
Massimo L. Salvadori
Storia di un'idea di libertà
Anarchia è una parola di origine greca che significa "assenza di governo". Fa riferimento al tempo stesso a una dottrina, a un'utopia e a [...] dell'uso della violenza, vi era chi, come Lev N. Tolstoj, era decisamente contrario e chi, come il Mahātmā Gandhi (in cui si notano alcuni tratti anarchici) predicava la disobbedienza civile. Gli anarchici erano avversari non solo degli Stati e ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] la leadership di J., consentendogli di adottare una linea ancor più intransigente. Risoltisi nel nulla i negoziati fra J. e Gandhi (1944), nel corso dei quali quest’ultimo aveva invano tentato di evitare la separazione fra India e Pakistan, e fallita ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] alla costituzione di due diverse nazioni: l'India, a maggioranza induista, e il Pakistan, a maggioranza musulmana.
Lo stesso Gandhi, il padre dell'indipendenza, fu ucciso nel 1948 da un fanatico indù che lo incolpava di eccessiva disponibilità verso ...
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Mountbatten, Louis Francis Albert Victor Nicholas
Ammiraglio inglese (Windsor 1900-al largo di Mullaghmore, Irlanda, 1979). Cugino di Giorgio V, progettò (1935) l’allestimento di una divisione aerotrasportata [...] delle Indie (1947) e in questa veste ebbe ampio ruolo nel trattare, con i leader del movimento indipendentista indiano (Gandhi, Nehru e Jhinna), le modalità del disimpegno britannico e la nascita delle due nuove nazioni del Pakistan e dell’India ...
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Savarkar, Vinayak Damodar
Patriota indiano (Bhagur, Maharashtra, 1883-Bombay 1966), detto Veer («eroe»). Di famiglia brahmana di media condizione, fu membro in gioventù di società segrete, fra cui l’Abhinav [...] (1937-42). Dopo il 1943 si ritirò a vita privata a Bombay; accusato di complicità nell’assassinio del «Mahatma» Gandhi (1948), fu riconosciuto innocente. Appassionato di poesia e storia, S. descrisse la Mutiny of Indian sepoys del 1857 come ...
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Tata
Famiglia indiana originaria di Baroda (od. Vadodara, in Gujarat). Di religione parsi, i T. si distinsero fin dai primi del 19° sec. nelle attività commerciali, accumulando ingenti capitali che permisero [...] ), che nel 1954-56 appoggiò il movimento Save Bombay, volto a contrastare il piano di creazione di uno Stato federato a maggioranza linguistica marathi (il Maharashtra), e nel 1975 si schierò con Indira Gandhi dopo la proclamazione della Emergency. ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] , sottolineava la responsabilità morale del credente di fronte alla guerra. Il p. nonviolento, ispirato all'opera di M.K. Gandhi, poneva l'accento sui mezzi per raggiungere la pace e sulla necessità di un impegno delle persone, basato su principi ...
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Tagore
Famiglia bengalese. Protagonista della vita economica, sociale e culturale dell’India britannica, contribuì in misura sostanziale alla nascita e allo sviluppo del cd. Rinascimento bengalese. Brahmani [...] fu tra i primi a restituire il cavalierato ricevuto dagli inglesi e salutò con favore l’avvento di M.K. Gandhi, cui dette l’appellativo di «Mahatma» (grande anima). Si dissociò invece dalle forme violente del terrorismo rivoluzionario e dalla non ...
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gandhismo
〈-dì-〉 s. m. – Il movimento politico e sociale ispirato dalle dottrine di M. K. Gandhi 〈ġàndhi〉 (1869-1948), apostolo della libertà e dell’indipendenza dell’India (dalla soggezione all’Inghilterra), la cui azione si fondava sul principio...
nonviolènza s. f. [calco sulla loc. ingl. non violence «non violenza», dal 1830 ca., poi nella forma univerbata nonviolence, adoperata da Mohandas Karamchand Gandhi a partire dal 1920]. - Rifiuto programmatico di ogni forma di violenza sia fisica...