Leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India (Porbandar, sul golfo di Oman, 1869 - Nuova Delhi 1948) detto Mahātmā (sanscr. "grande anima").
Vita
Compì a Londra, dal 1888, gli studî [...] proclamazione dell'indipendenza dell'India. La scissione del Pakistan, che la accompagnò, fu contraria agli ideali unitarî di Gandhi, che la subì perché resa necessaria dalle rivalità etniche e religiose, riesplose nel 1947 con sanguinosi eccessi da ...
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GANDHI, Indira
Luciano Petech
Nata ad Allahabad il 19 novembre 1917; figlia di Javaharlal Nehru. Fu educata in Svizzera e in Inghilterra, poi all'università di Shantiniketan, dove subì l'influenza di [...] partecipò alle sue lotte e nel 1944 fu imprigionata per tredici mesi. Nel 1942 aveva sposato Feroz Gandhi (morto nel 1960; non parente del Mahatma Gandhi), da cui ebbe due figli. La sua attività si svolse dapprima nella sezione femminile del partito ...
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Gandhi, Rajiv
Politico indiano (Bombay 1944-Madras 1991). Figlio di Indira Gandhi. Pilota aeronautico, entrò in politica in seguito alla morte del fratello Sanjay (1980), probabile successore della madre. [...] Dopo l’uccisione di lei (1984), divenne primo ministro e presidente del Congress (I). Inizialmente salutato come l’uomo nuovo («Mr. Clean») capace di imprimere una svolta modernizzatrice all’economia indiana, ...
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satyagraha
Forma di mobilitazione sociale ideata da M.K. Gandhi a Johannesburg (Sudafrica) nel 1907, durante la protesta contro la registrazione forzata degli immigrati indiani stabilita dal governo [...] la sua azione attualizza così la verità, nella speranza che essa possa «convertire» l’avversario. Il s. più celebre guidato da Gandhi fu la cd. Marcia del sale del 1930 (➔ ). Dopo la sua morte, movimenti di varia natura in diversi Paesi si ispirarono ...
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Uomo politico indiano (Allāhābād 1889 - Nuova Delhi 1964), padre di Indira Gandhi. Proveniente da un'antica famiglia braminica, studiò scienze naturali e diritto in Inghilterra (1905-12). Ritornato in [...] generale (1923-25, 1927-29) e presidente (1929-30, 1936-37, 1946, 1951-54) del partito. Stretto collaboratore di Gandhi, venne ripetutamente arrestato negli anni dal 1921 al 1945 e nell'immediato dopoguerra diresse le trattative finali con l ...
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non cooperazione
La prima agitazione indiana «di massa» contro il regime coloniale britannico, lanciata dal Mahatma Gandhi in risposta alla sospensione delle libertà civili prevista dalle leggi Rowlatt [...] statali, l’astensione dai tribunali, e, in un secondo tempo, la sospensione del versamento delle imposte. Alla n.c. Gandhi collegò il movimento Khilafat, nell’intento di formare un’alleanza fra indù e musulmani. La campagna fu sospesa nel febbraio ...
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Janata party
Partito indiano formatosi nel 1977 dall’unione dell’opposizione di centrodestra al governo di Indira Gandhi. Nel 1977 vinse le elezioni e dette vita, con Morarji Desai, al primo governo [...] non-Congress dell’India indipendente. Avviò una politica di rilancio dell’agricoltura, che però non poté portare a termine: dissensi interni condussero infatti alla sua disgregazione nel 1979 ...
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Indiana, Unione
Alberta Migliaccio
Pulapre Balakrishnan
Emma Ansovini
(App. III, i, p. 853; IV, ii, p. 163; V, ii, p. 641; v. India, XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, ii, p. 15)
Oltre mezzo secolo dopo [...] S. Kesri, un avversario del primo ministro, e dopo che l'ingresso nel partito stesso di Sonia Maino Gandhi, vedova di R. Gandhi, aveva avviato una ridefinizione degli equilibri interni. Dopo le dimissioni di Devgoda entrò in carica un governo di ...
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Sriramulu, Potti
Attivista sociale indiano (Madras 1901-ivi 1952). Impiegato delle ferrovie, nel 1927 si dimise e seguì il «Mahatma» Gandhi nelle principali campagne politiche e di servizio sociale. [...] Dopo l’indipendenza si batté per uno Stato federato su base linguistica telugu in Andhra; a tal fine intraprese un digiuno fino alla morte (16 dic. 1952). Tre giorni dopo il premier J. Nehru, che al costo ...
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Rao, Narashima
Politico indiano (Hyderabad 1921-Nuova Delhi 2004). Ministro degli Esteri (1980) e poi degli Interni (1984) nel governo di Indira Gandhi, dopo l’assassinio di quest’ultima divenne ministro [...] della Difesa nel nuovo governo formato da Rajiv Gandhi. Lo appoggiò nella campagna elettorale del 1991 e, dopo il suo assassinio, fu primo ministro fino al 1996, quando il Partito del congresso, da lui guidato, venne sconfitto alle elezioni. Si ...
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gandhismo
〈-dì-〉 s. m. – Il movimento politico e sociale ispirato dalle dottrine di M. K. Gandhi 〈ġàndhi〉 (1869-1948), apostolo della libertà e dell’indipendenza dell’India (dalla soggezione all’Inghilterra), la cui azione si fondava sul principio...
nonviolènza s. f. [calco sulla loc. ingl. non violence «non violenza», dal 1830 ca., poi nella forma univerbata nonviolence, adoperata da Mohandas Karamchand Gandhi a partire dal 1920]. - Rifiuto programmatico di ogni forma di violenza sia fisica...