GANDINO, Marcantonio
Delfina Giovannozzi
Appartenente alla nobile famiglia dei Gandino (o Gandini) di Treviso, Marcantonio - fratello di Pietro, frate minore osservante con il nome di fra Bonaventura [...] - visse e operò in area veneta nella seconda metà del sec. XVI. La sua fama è legata soprattutto all'opera di traduzione di Frontino, Senofonte e Plutarco.
La versione in lingua italiana degli Strategemmi ...
Leggi Tutto
GANDINO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bra, nel Cuneese, il 23 ag. 1827 da Domenico, agricoltore, poi proprietario di un negozio di cereali, e da Cattarina Cravero. A [...] Bra il G. fece gli studi elementari e, nel locale liceo-ginnasio, quelli secondari. Nel novembre 1843, avendo ottenuto per concorso un posto gratuito nel Collegio delle provincie (dove ebbe per compagno ...
Leggi Tutto
CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] dei ritratti di Luigi XII e Francesco I, sul quale si legge ancora la lunga iscrizione commemorativa del medico Giovanni Gandino.
Il C. scrisse moltissimo: nella prefazione citata delle Epographiac (Venetiis 1519) si vantava di aver pubblicato più di ...
Leggi Tutto
ALBINI, Giuseppe
Nicola Terzaghi
Nato a Bologna, da antica e nobile famiglia romagnola, il 22 genn. 1863, laureatosi nel 1886, fu dal 1898 professore in quella università, tenendo prima la cattedra [...] di grammatica greca e latina, e poi, dal 1905, dopo la morte di G. B. Gandino, quella di letteratura latina. Della stessa università fu anche rettore per il triennio 1927-30. Scolaro del Carducci ed amico e collega del Pascoli, col quale aveva in ...
Leggi Tutto
CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] Bergamasco. Il 19 luglio 1630 mentre si prodigava ad assistere gli appestati, avendo contratto il morbo si spense a Gandino (Bergamo).
Due opere ispirarono soprattutto il C.: la Theologia Mystica di Henricus Harphius (Hendrik Herp), che fu stampata ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] sue letture. A Bologna si laureò in lettere e filosofia, avendo avuto a maestri il Carducci, F. Acri e G. B. Gandino; iniziò anche gli studi di economia politica, proseguendoli, durante un soggiorno in Svizzera, con V. Pareto e quindi, stabilitosi a ...
Leggi Tutto
CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] quindi, benché allievo di Firenze, in realtà si riconnette alla consuetudine della scuola bolognese del sia pure non bolognese Gandino, nonché all'esempio e all'uso della comune degli insegnanti, ecclesiastici e laici, della dotta Romagna: non senza ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] sessione estiva del 1882 (17 giugno), discutendo una tesi su Alceo. La commissione di laurea era composta da Carducci, Gandino e Pelliccioni.
Nel settembre 1882 venne nominato reggente di letteratura greca e latina al liceo Duni di Matera, dove prese ...
Leggi Tutto
COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] accademica in Saggi filologici, I, Napoli 1902, pp. 307 ss.).
A Bologna, tuttavia, più del ciceronianismo antistorico del Gandino l'attrassero il Brizio archeologo (donde il C. mutuò la tesi dell'italicità degli Etruschi e il proposito, quantunque ...
Leggi Tutto
CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] nell'ambito del latino, tuttavia dominato da due spiriti avversi, ma concordemente antistorici, come il Vallauri e il Gandino. Di quest'ultimo sostanzialmente il C. conservò e continuò il ciceronianismo e il precettismo linguistico, documentati dalla ...
Leggi Tutto
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...
linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...