COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] l'ipotesi di un apporto sostanziale dei Dentone. Nel 1633 il C. dipinse a Firenze la quadratura per un Giove e Ganimede dell'Albani nel casino dei Medici, ora Corsini, a Mezzomonte.
Primo frutto certo della collaborazione col Mitelli (1635) è la ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] , terminata da G. Riccò nel 1842, nella pinacoteca un Autoritratto, un mediocre Gruppo di putti (raffigurano L'Astrologia,Ganimede,Leda,La fuga delle Vestali,Ettore trascinato dal cocchio di Achille, ora nella Galleria Naz.) e, nei depositi, una ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal Donatello amico forme e colori apprese. / Ma in faccia a Ganimede ludibrio alfin si rese" (Vicchi, p. 33).
L'idillio tra la F. e V. Monti, che i contemporanei ritennero cosa certa e ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] , pp. 89 s.); esso consisteva in una cassettina d'argento con quattro rilievi rettangolari sulle facce, raffiguranti il Ratto di Ganimede, la Lotta tra Centauri e Lapiti, Ercole e Caco ed Ercole ed il leone Nerneo. Del calamaio non è rimasta traccia ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] eseguito entro il 1574 e proveniente probabilmente dalla grotta di Pratolino (Wiles, p. 93), sarebbe suo allora anche il Ganimede (Firenze, Museo nazionale del Bargello), di medesima provenienza (Bocci Pacini, p. 38). Infine, se è certamente suo il ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] cielo / ferian d'un romor cupo il rio flagello, / le ferree ruote e il femminil lamento") suggerì all'Alfieri il Ratto di Ganimede, "fatto a imitazione dell'inimitabile del Cassiani" (Vita scritta da se medesimo, epoca IV, cap. 3) e al Monti il Ratto ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] dell'arte fiorentina, ceduti dagli eredi alla sua morte (1740). Al Museo del Palazzo di Venezia a Roma si trovano un Ganimede con l'aquila, dall'originale in bronzo che faceva coppia con una Leda e il cigno, e due placche in porcellana bianca ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] femminile (novembre 1637-aprile 1638). Nel 1634 dipinse le quadrature all'affresco di Giovanni da San Giovanni Ebe spodestata da Ganimede e forse il ciclo di giochi fanciulleschi nella villa di Mezzomonte; nel 1635, col Furini, le ante d'organo della ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] di attore cinematografico.
Come Falconi padre, sullo schermo, non esce fondamentalmente dal suo "carattere" di simpatico ganimede anzianotto, così il F. gli cuce addosso sceneggiature e soggetti rimanendo sul terreno abituale della commedia degli ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] incisioni, alcune delle quali sono firmate (nn. 1, Tobia con l'angelo;2, Saturno; 3, S. Giovanni Crisostomo penitente; 4, Ganimede;8, Il vecchio pastore;12, S. Giovanni Battista; 14, Cervo giacente legato a un albero);altre gli si possono attribuire ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....