LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] è la menzione, nel corpo dell'opera, di componimenti di poeti sconosciuti o quasi (Mascambruno di Venafro, Celio Frisca, Ganimede Panfilo della Marca, Marco Antonio Magno di Santa Severina, di cui L. cita un epigramma volgare Charon Charon alla fine ...
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ROMITELLI, Fausto
Alessandro Arbo
– Nacque il 1° febbraio 1963 a Gorizia, primogenito di Giuseppe, medico pediatra, e di Elena Francesca Rodaro (detta Franca), impiegata pubblica.
Iniziò a studiare [...] nel 2014, la 23a edizione del Festival Milano Musica.
Composizioni. Dia Nytka, per flauto (1983); Solare, per chitarra (1983); Ganimede, per viola (1986); Have your trip, per arpa, chitarra e mandolino (1988-89); Nell’alto dei giorni immobili, per 6 ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] : il Mese di maggio e l'Ora nona con l'elitropio, ritrovati dal Boschieri (1925, p. 356)a Feltre, Saturno con cornucopia, Ganimede e l'aquila, Talia ed Euterpe e la porta di poppa intagliata, al Museo Correr. Largo, data la vastità dell'opera, fu l ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] la sua tavolozza, il G. soggiornò una seconda volta a Venezia. Al rientro mise a frutto quest'esperienza nel bel Ratto di Ganimede (1700: Firenze, Uffizi), dipinto per il principe Ferdinando.
I primi due decenni del Settecento sono per il G. anni di ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] soffitti di palazzo Gavassini, ex Renata di Francia, datati al 1765-66, di soggetto mitologico, che raffigurano il Ratto di Ganimede, Il Silenzio, Il Sonno, La Notte, L'Olimpo, Il trionfo di Nettuno, e sono l'unica testimonianza della collaborazione ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] 1777, il duca del Nivernais gli commissionò una serie di tele destinate probabilmente al castello di Saint-Ouen: il Ratto di Ganimede, Diana ed Endimione, l'Addio di Ettore e Andromaca (Madrid, Museo nacional del Prado: ibid., pp. 122, 125, 127) e ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] del Museo Bardini a Firenze (ibid.); decisamente da espungere dal catalogo dell'artista appaiono, invece, l'ovale con Ganimede nei depositi della Galleria nazionale di Pisa (Borea, 1977), assegnabile stilisticamente a Vincenzo Dandini o al suo ambito ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] . LLAG208), Pierantoni integrò buona parte del corpo e gli avambracci con la coppa e l’anfora – riferimenti a Ganimede –, dimostrando notevoli capacità mimetiche.
Tra le poche sculture di invenzione rintracciate fino a oggi, si può ricordare William ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] per la realizzazione di due Vittorie in pietra arenaria per l’arco di porta Nuova a Milano e per una scultura di Ganimede per il palazzo della famiglia Bolzesi di Cremona (Calvi, 1836).
Morì a Milano nel luglio 1826 e venne seppellito nel cimitero di ...
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ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] Novellara, decorato con un padiglione di verzure di ispirazione correggesca, al sommo del quale era il Ratto di Ganimede (Modena, Galleria Estense), ispirato al disegno di Michelangelo per Tommaso dei Cavalieri. La sintesi tra maniera raffaellesca e ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....