Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] di due tipi diversi: il tipo "ellenistico-patetico" ed il tipo "romano-sobrio". Sugli emblemi ornamentali ricorre sempre il motivo di Ganimede rapito dall'aquila di Zeus, che è raffigurato anche sull'umbone di Speyer. L'incisione è d'effetto ma l ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] rimane ancora la formazione e lo sviluppo, anche se il ritrovamento a Olimpia di terrecotte quali lo Zeus e Ganimede sembra indicare un centro artistico locale. Nessuno dei nomi tramandati dalle fonti quali maestri dello "stile severo" (v. Hageladas ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] 877; v. vol. vi, p. 29). - Uno dei più cospicui tra gli incrementi, la superba coppa da Spina con Zeus e Ganimede, viene a costituire un nuovo singolare esempio di quelle collaborazioni così frequenti nel gruppo di Pentesilea e da cui il solo maestro ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] impulsi eroici, per Paride fra la regalità, la fama guerriera e l'amore. Alla stessa maniera il Ratto di Ganimede poté essere trattato da Leochares come evento straordinario, ma artisti più tardi trovarono in questo motivo l'iconografia dell'apoteosi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] la testa colossale di Giulia Domna della Rotonda Vaticana (n. 554) e le celebri sculture della Tyche di Antiochia e del Ganimede rapito dall'aquila del Museo Chiaramonti.
Bibl.: Th. Ashby, in Pap. Brit. Sch. Rome, IV, 1907, p. 74 ss.; Th. Ashby ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....