ANTINOO (᾿Αντίνοος, Antinñus)
G. Carettoni
Bellissimo giovinetto asiatico, nativo di Bithynium (Claudiopoli, in Bitinia).
Ignoti sono l'anno di nascita ed il modo in cui egli divenne il favorito dell'imperatore [...] stante, talvolta assimilato a divinità locali (Dioniso, nella maggior parte di busti e statue, Osiride, Adone, Vertumno, Silvano, Ganimede). Le sculture (oltre metà delle quali sono busti) pongono in risalto la opulenza di forme del corpo, la torbida ...
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ANICHINI, Luigi
Maria Angela Novelli
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Venezia, nel primo decennio del 1500; nel 1531 Pietro Aretino cita una sua medaglia rappresentante "Marte" (lettera a [...] morte, avvenuta a Ferrara; ebbe sepoltura in Sant'Apollinare (Guarini).
Oltre le opere già citate si ricordano ancora un "Ganimede" in lapislazzulo eseguito nel 1540 e molto lodato da Pietro Aretino (lettera all'A. del dicembre 1540); un sigillo con ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] richiama, nello stile e nelle dimensioni, quella firmata del Fetonte e riproduce all'inverso il disegno michelangiolesco del Ratto di Ganimede.
Delle altre opere lodate dal Vasari, che il B. eseguì per il papa Clemente VII e per il cardinale Ippolito ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] 14, p. 110; Id., Skulpturen und andere Arbeiten des Battista L., in Metropolitan Museum Journal, VII (1973), pp. 37-70; H. Keutner, Il "Ganimede" di Battista L., Firenze 1982, pp. 11-24; Scultura a Pisa tra '400 e '600, a cura di R.P. Ciardi, Firenze ...
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BIMBACCI, Atanasio
Margherita Lenzini Moriondo
La fonte principale di notizie su questo pittore fiorentino del secolo XVII è costituita da una Autobiografia -ritenutaincompleta - che si conserva manoscritta, [...] dei Mesi in casa del marchese Del Monte; Allegorie delle Virtù e della Gloria in casa Peruzzi; Il ratto di Ganimede con Giunone e le Ninfe in casa Morelli; una complessa ed inconsueta Allegoria della Fatica che congiunge in matrimonio l'Anima ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] naz.), elementi che informano anche le tele con gli amori di Giove che il C. dipinse negli ultimi anni della sua vita per Federico Gonzaga (Danae, Roma, Gall. Borghese; Leda, Berlino, Staat. Mus.; Io e il Ratto di Ganimede, Vienna, Kunsthist. Mus.). ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] giro e suonatori e danzatori nel centro. Nel m. del "Buffet Supper" di Antiochia, attorno a un medaglione in cui è Ganimede, il coppiere degli dèi, vediamo una tavola a ferro di cavallo imbandita di tutti i piatti formanti una completa e ricca cena ...
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AMYKOS (῎Αμυκπος)
G. A. Mansuelli
Nella leggenda greca, di origine orientale, A. risultava figlio di Apollo e di una ninfa della Bitinia variamente identificata; re dei Bebrici, A. non permetteva ad [...] e organicità, deve riflettere direttamente l'archetipo pittorico (v. Novius Plautios). J. D. Beazley ha attribuito al Pittore del Ganimede di Oxford lo stàmnos di Boston con il gruppo di Polydeukes, che lega A.; lo schema è identico al gruppo ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] e per i disegni d’omaggio preparati per Tommaso de’ Cavalieri a Roma nei primi anni Trenta, come ad esempio il Ratto di Ganimede (Cambridge, Fogg Art Museum)101.
Scendendo verso la zona degli inferi (figg. alle pp. 90-91), al termine del cantiere, lo ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] gli fu commissionato il gabinetto del presidente della Camera a Montecitorio.
Non va dimenticato un gruppo in noce con Ganimede rapito da Giove informa di aquila (1849), molto lodato dai contemporanei; un inginocchiatoio, oggetti sacri, una croce in ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....