SOUSSE
Red.
Località della costa orientale della Tunisia, corrispondente all'antica Hadrumetum (v.).
Museo. - Il museo di S. è costituito specialmente della collezione già contenuta nella sala di onore [...] del II sec. d. C. e uno con uccelli e pesci. Altri mosaici raffigurano combattimenti di animali, il ratto di Ganimede, Dioniso e Arianna, scene di pesca, cavalli vincitori, Leda e Zeus, Orfeo, Satiri e Menadi; particolarissimo quello con giochi dell ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] Bambino e s. Giovannino che suona lo zufolo agli Uffizi, la Sacra Famiglia di proprietà Olschki, il Ratto di Ganimede alla Galleria Buonarroti, dove appare evidente che il B. partecipò della cultura cloviana e salviatesca con l'immissione di qualche ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] l'identificazione della Cnidia di Prassitele, dell'Eirene e Pluto di Kephisodotos, della Tyche di Euthychides, del Ganimede di Leochares e, soprattutto del Discobolo mironiano (sovente erroneamente attribuita al Fea); l'esatta interpretazione del ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] ). Si è pensato a un dio del v. anche per la figura alata che rapisce Ganimede, in uno stucco della Basilica sotterranea di Roma; nell'Inno omerico ad Afrodite infatti Ganimede è rapito dai Venti.
La parte che i v. hanno nella religione di Mithra è ...
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FABULLUS
R. Bianchi Bandinelli
Pittore romano dell'età di Nerone. Il nome è incerto, trovandosi nei vari codici pliniani famulus, famulis; fabullus è congettura adottata dalla editio princeps; altra [...] a riquadri con cornici di stucco dorato e composizioni mitologiche culminanti al centro con una insolita versione del ratto di Ganimede (v.), della quale possiamo farci un'idea, assai meglio che dai miseri resti in situ, dall'acquarello del Codex ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA (v. vol. vii, pp. 361-362)
A. Balil
In località El Carambolo, appartenente oggi al comune di S. benché in area dell'antica Hispanis, è stato accertato, sul [...] pezzo di scultura, una notevolissima collezione di mosaici, con capolavori come il mosaico di Pan e il mosaico di Ganimede, e notevoli pezzi di arti minori, specialmente di ceramica. Altra collezione di pezzi italicensi è la Collezione del Conte ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] medaglioni sono in altro esemplare due simplegmi: Afrodite ed Eros, Dioniso e Ariadne. Del 375 è lo s. di Berlino col ratto di Ganimede, ricco di elementi coloristici. Poco dopo il 350 a. C. è da porsi un bell'esemplare di Berlino con Eracle che ha ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] al portico sono state trovate basi ed esedre; le antefisse con la rappresentazione aell'aquila col fulmine e del ratto di Ganimede datano il portico agli anni della democrazia (232-168 a. C.).
A SE del Katagòghion si conserva un piccolo teatro ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] del dio (cratere di Ruvo; cratere di Berlino); la cosa è dubbia, anche perché il giovanetto di Berlino è quasi certamente Ganimede. In Apollonio Rodio (III sec.) P. era raffigurato sulla veste di Giasone (Apoll. Rhod., i, 752). Nel II sec. il mito ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] in rilievi (a cominciare da quello del Partenone), sia in dipinti vascolari, nei quali vediamo spesso, come coppieri, Ganimede, Iride ed Ebe.
Un altro gruppo di rappresentazioni si riferisce alla nascita di Atena che ritroviamo anche nella pittura ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....