CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] incisioni, alcune delle quali sono firmate (nn. 1, Tobia con l'angelo;2, Saturno; 3, S. Giovanni Crisostomo penitente; 4, Ganimede;8, Il vecchio pastore;12, S. Giovanni Battista; 14, Cervo giacente legato a un albero);altre gli si possono attribuire ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] : il Mese di maggio e l'Ora nona con l'elitropio, ritrovati dal Boschieri (1925, p. 356)a Feltre, Saturno con cornucopia, Ganimede e l'aquila, Talia ed Euterpe e la porta di poppa intagliata, al Museo Correr. Largo, data la vastità dell'opera, fu l ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] sulla faccia opposta del pilastro una Menade, un'Aura a cui si opponeva un Dioniso, un Dioscuro cui rispondeva Arianna e Ganimede rapito da Zeus, opposto al quale si trovava Leda col cigno. Lo smembramento di questo complesso rende molto difficile là ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] la sua tavolozza, il G. soggiornò una seconda volta a Venezia. Al rientro mise a frutto quest'esperienza nel bel Ratto di Ganimede (1700: Firenze, Uffizi), dipinto per il principe Ferdinando.
I primi due decenni del Settecento sono per il G. anni di ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] di giovinetta, sacerdotessa o musa, al rilievo neoattico con Venere e Amore. Prescindendo dai ritratti e da una grande figura di Ganimede dal corpo in marmo frigio e dalla testa in marmo bianco, rapito in cielo dall'aquila e che forse era collocato ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] raffigurazione vascolare dipinta da Oltos (v.) (dopo il 520 a. C., Tarquinia, Museo Naz.), H. manca; invece della dea appare Ganimede, dietro di lui si trova una donna seduta, rassomigliante ad H. nel tipo, ma indicata come Hestia in una iscrizione ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] soffitti di palazzo Gavassini, ex Renata di Francia, datati al 1765-66, di soggetto mitologico, che raffigurano il Ratto di Ganimede, Il Silenzio, Il Sonno, La Notte, L'Olimpo, Il trionfo di Nettuno, e sono l'unica testimonianza della collaborazione ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] 1777, il duca del Nivernais gli commissionò una serie di tele destinate probabilmente al castello di Saint-Ouen: il Ratto di Ganimede, Diana ed Endimione, l'Addio di Ettore e Andromaca (Madrid, Museo nacional del Prado: ibid., pp. 122, 125, 127) e ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] Nazionale di Atene (Lippold), il Giovane Alba della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen, l'Ilioneo della Gliptoteca di Monaco, un Ganimede (Lippold, in Sitz. bayr. Ak. München, 1954, H. 3), ecc. Opera di T. era ancora un Asklepios imberbe (Ippolito ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] del Museo Bardini a Firenze (ibid.); decisamente da espungere dal catalogo dell'artista appaiono, invece, l'ovale con Ganimede nei depositi della Galleria nazionale di Pisa (Borea, 1977), assegnabile stilisticamente a Vincenzo Dandini o al suo ambito ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....