FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal Donatello amico forme e colori apprese. / Ma in faccia a Ganimede ludibrio alfin si rese" (Vicchi, p. 33).
L'idillio tra la F. e V. Monti, che i contemporanei ritennero cosa certa e ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] , pp. 89 s.); esso consisteva in una cassettina d'argento con quattro rilievi rettangolari sulle facce, raffiguranti il Ratto di Ganimede, la Lotta tra Centauri e Lapiti, Ercole e Caco ed Ercole ed il leone Nerneo. Del calamaio non è rimasta traccia ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] eseguito entro il 1574 e proveniente probabilmente dalla grotta di Pratolino (Wiles, p. 93), sarebbe suo allora anche il Ganimede (Firenze, Museo nazionale del Bargello), di medesima provenienza (Bocci Pacini, p. 38). Infine, se è certamente suo il ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] cielo / ferian d'un romor cupo il rio flagello, / le ferree ruote e il femminil lamento") suggerì all'Alfieri il Ratto di Ganimede, "fatto a imitazione dell'inimitabile del Cassiani" (Vita scritta da se medesimo, epoca IV, cap. 3) e al Monti il Ratto ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] dell'arte fiorentina, ceduti dagli eredi alla sua morte (1740). Al Museo del Palazzo di Venezia a Roma si trovano un Ganimede con l'aquila, dall'originale in bronzo che faceva coppia con una Leda e il cigno, e due placche in porcellana bianca ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] femminile (novembre 1637-aprile 1638). Nel 1634 dipinse le quadrature all'affresco di Giovanni da San Giovanni Ebe spodestata da Ganimede e forse il ciclo di giochi fanciulleschi nella villa di Mezzomonte; nel 1635, col Furini, le ante d'organo della ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] di attore cinematografico.
Come Falconi padre, sullo schermo, non esce fondamentalmente dal suo "carattere" di simpatico ganimede anzianotto, così il F. gli cuce addosso sceneggiature e soggetti rimanendo sul terreno abituale della commedia degli ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] incisioni, alcune delle quali sono firmate (nn. 1, Tobia con l'angelo;2, Saturno; 3, S. Giovanni Crisostomo penitente; 4, Ganimede;8, Il vecchio pastore;12, S. Giovanni Battista; 14, Cervo giacente legato a un albero);altre gli si possono attribuire ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] è la menzione, nel corpo dell'opera, di componimenti di poeti sconosciuti o quasi (Mascambruno di Venafro, Celio Frisca, Ganimede Panfilo della Marca, Marco Antonio Magno di Santa Severina, di cui L. cita un epigramma volgare Charon Charon alla fine ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] : il Mese di maggio e l'Ora nona con l'elitropio, ritrovati dal Boschieri (1925, p. 356)a Feltre, Saturno con cornucopia, Ganimede e l'aquila, Talia ed Euterpe e la porta di poppa intagliata, al Museo Correr. Largo, data la vastità dell'opera, fu l ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....