In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] mai davvero dalla logica estetica per approcciarsi a quella del reale, ma si illude, al contrario, di star maneggiando una euforica dell’arte che si scontra con una realtà disforica è garanzia di follia per chi osserva l’artista e non può risultare ... Leggi Tutto