Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] L'opera del mendicante di J. Gay (1990), Milanon Milanin (1994), sorta di antistoria di Milano e del suo cabaret; Rabelais, da GargantuaePantagruel (1995), Il circo di Paolo Rossi (1995), Romeo & Juliet-Serata di delirio organizzato (1999) in ...
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Scrittore, traduttore e antiquario scozzese (n. Cromarty, Scozia, 1611 - m. sul continente 1660). Dopo un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna, aderì alla causa realista. Pubblicò Epigrams (1641) [...] opera sulla cronologia, e Ekskubalauron, or the è Logopandecteision, or an introduction to the universal language (1653), in cui dà prova di vera scienza e acume. Pubblicò anche una magistrale traduzione del Gargantuae del Pantagruel di Rabelais (I e ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] il secondo; infatti il successo del Pantagruel lo indusse a scrivere poco dopo Gargantua. La vie inestimable du grand Gargantua, père de Pantagruel (sui cinque libri e la trama dell'opera, v. Gargantua et Pantagruel). Nel gennaio-aprile 1534 R. compì ...
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Famiglia francese di editori. Nel 1883 Auguste (1812-1887) e il fratello Hippolyte (1815-1911) fondarono l'omonima casa editrice dopo aver acquistato, tra il 1848 e il 1859, imprese di altri editori, tra [...] della Panc-
kouke di autori latini tradotti in francese. Crearono alcune collane di classici francesi e di poesia e pubblicarono anche le opere di P.-J. Proudhon, di R. de Chateaubriand eGargantua et Pantagruel di Rabelais illustrato da G. Doré. ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] come se fossero una sorta di cornucopia. L'opera fu bersaglio altresì dell'ironia di Rabelais, che in Gargantua (cap. XIV) e in Pantagruel (Marmotretus de Baboinis et Cingis, cum commento d'Orbellis: cap. VII) lo menziona come uno dei libri presenti ...
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pantagruelico
pantagruèlico ‹-u-èlico› agg. [dal fr. pantagruélique] (pl. m. -ci). – Degno, proprio di Pantagruel, protagonista del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais (1494-1553), rappresentato come personaggio gigantesco e dotato...
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...