DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] musicali. Cimentatosi ancora fanciullo nella composizione di melodie per canto e pianoforte, frequentò assiduamente il politeama Garibaldi, ove si svolgevano importanti stagioni liriche che per il prestigio dei direttori e delle compagnie di canto ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] sua casa disegnava «con dei gessetti colorati delle stupende battaglie, soggetti biblici, sacre composizioni, oppure ritratti di Garibaldi, dei re di Casa Savoia, insomma un vasto repertorio di figure che gli venivano suggerite dalle iconografie d ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] giugno 1860, chiamato dal Bertani, il B. si recò a Genova per collaborare al lavoro organizzativo della Cassa centrale di soccorso a Garibaldi. L'8 agosto, partito il Bertani per la Sicilia, egli assunse con A. Antongini e M. Macchi la direzione del ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] delle sue prime statue, Giuseppe ebreo, troppo ligia ai canoni e alle preferenze estetiche di quella scuola.
Nella testa di Garibaldi (che presentò nel 1907 a un concorso bandito dalla provincia di Genova per un busto in bronzo da dedicare all'eroe ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] di lettori, inaugurata nel 1857; abbandonò il servizio nel 1866. In corrispondenza con Cavour, d'Azeglio, Mazzini, Garibaldi e altri illustri patrioti italiani, si adoperò a rendere il governo inglese favorevole alle aspirazioni italiane. Senatore ...
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Patriota (Napoli 1797 - ivi 1862); ufficiale dell'esercito borbonico, partecipò ai moti del 1820; esule dal 1831 al 1848 per aver partecipato alla congiura "del monaco"; tornato in patria, nel 1849 fu [...] , nel genn. del 1859 riuscì a far dirottare la nave che lo deportava nell'America del Sud e a sbarcare in Irlanda. Rientrato a Napoli nel 1860, fece parte del Comitato d'azione e fu membro di un Governo provvisorio sciolto da Garibaldi al suo arrivo. ...
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Pseudonimo dello scrittore e patriota Giuseppe Barilli (Budrio 1812 - Bologna 1894). Datosi agli studî di matematica e filosofia, esordì col Discorso sull'incivilimento (1837) e col Trattato popolare di [...] tra i fondatori della Società operaia di mutuo soccorso di Bologna. Riprese ancora le armi nel 1866 e nel 1867 con Garibaldi. Deputato dal 1876. Acquistò vasta notorietà per le sue opere storiche e filosofiche pervase d'un tardo e ingenuo illuminismo ...
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Comune della prov. di Varese (fino al 1889 Luvino; 20,9 km2 con 14.238 ab. nel 2008), situato sulla riva orientale del Lago Maggiore, a 202 m s.l.m. alla foce del fiume Tresa. È un importante nodo stradale [...] predominio nel Milanese, L. fu con la Val Travaglia possesso degli Svizzeri. Durante la prima guerra d’indipendenza (1848), Garibaldi vi sbarcò con circa 1500 volontari lombardi: un grosso reparto austriaco vi fu attaccato di sorpresa e battuto con ...
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Patriota (Avellino 1776 - ivi 1866). Ufficiale borbonico, passò nel 1798 nelle file repubblicane, per poi tornare fra i regi (1799), salvo a combattere poi per re Giuseppe e per Murat. Rientrato con la [...] a riparare in Spagna, dove combatté per il regime costituzionale; passò poi in Inghilterra (1823), in Grecia (1827) e in Francia, dove rimase fino al 1848. Tornò allora a Napoli e nel 1860 contribuì al trionfo di Garibaldi. Senatore dal 1861. ...
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SIRTORI, Giuseppe
Alberto BALDINI
Generale dell'esercito italiano, nato nel 1813 a Casatenuovo (Brianza), morto a Roma nel 1874. Entrato nell'ordine degli oblati, svestì l'abito talare e si recò a Parigi. [...] , ma le vigenti leggi non lo consentirono. L'anno seguente fu eletto deputato, e subito dopo fu chiamato da Garibaldi a partecipare all'impresa dei Mille in qualità di capo di Stato maggiore. Lievemente ferito a Calatafimi, allorché pochi giorni ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...