Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] carte di Giovanni Giolitti, quarant'anni di politica italiana (con G. Carocci e P. D'Angiolini, 3 voll., 1962); Brigate Garibaldi nella Resistenza (con G. Carocci, G. Grassi, G. Nisticò, 3 voll., 1979); Storia d'Italia nel secolo 20°: strumenti e ...
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Patriota (Diano Marina 1804 - ivi 1895). Studente a Genova, dove conobbe Mazzini, poi (1822) ufficiale dell'esercito sardo, si adoperò a diffondere in esso gl'ideali mazziniani e nel 1832 s'iscrisse alla [...] dei costituzionali contro i carlisti. Tornato in Italia nel 1848, partecipò all'insurrezione di Milano. Stabilitosi a Genova, vi diresse varî giornali e subì un arresto. Fu infine ufficiale nelle campagne del 1859 con Garibaldi, del 1860 e del 1866. ...
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Asproni, Giorgio
Patriota e uomo politico (Bitti, Nuoro, 1809 - Roma 1876). Dopo la laurea in giurispudenza prese gli ordini sacerdotali e nel 1843 era canonico penitenziere di Nuoro. Nel 1847 lasciò [...] , nel 1859 raccolse fondi e armi per i volontari, tenendo contatti coi patrioti del Veneto, dell’Emilia e della Toscana. Nel 1860 raggiunse Garibaldi a Palermo, dove strinse rapporti con Crispi e con altri esponenti democratici meridionali; seguì poi ...
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RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] settembre 1944 prese parte alla lotta partigiana sui Monti Pisani nella Formazione “Nevilio Casarosa”, inquadrata nella 23a Brigata Garibaldi “Gino Boscaglia”. Il 1° luglio 1946 sposò Gabriella Targetti; il 16 dicembre 1946 nacque la figlia Sandra.
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CERAMI, Vincenzo
Eleonora Cardinale
CERAMI, Vincenzo. - Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da Aurelio, di origini siciliane, maresciallo dell’Aeronautica, e da Adalgisa Montella.
Ebbe un fratello maggiore, [...] di dieci anni abitò in via Benedetto Varchi 7, nel quartiere romano dell’Alberone, dove frequentò la scuola elementare Giuseppe Garibaldi di via Mondovì. In seguito a una difterite che gli causò una cecità temporanea, con la famiglia si trasferì a ...
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PINTO y MENDOZA, Francesco
Francesca Caiazzo
PINTO y MENDOZA, Francesco. – Nacque a Napoli l’8 agosto 1788 da Pasquale, principe di Ischitella, e da Antonia Maria Loffredo, figlia di Carlo, principe [...] a Palermo e la conseguente repressione. Di fronte alla chiusura del sovrano verso ogni concessione, a maggio, dopo lo sbarco di Garibaldi, rifiutò di assumere la luogotenenza in Sicilia per non rivestire i panni del boia: «Qu’est-ce que j’allais ...
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VALZANIA, Eugenio
Roberto Balzani
VALZANIA, Eugenio. – Nacque a Cesena il 12 dicembre 1821 da Francesco e da Rosa Guidi.
Appartenente a una famiglia della medio-piccola possidenza, cominciò l’apprendistato [...] furono poi integrate nell’esercito della Lega dell’Italia centrale. Sul finire del 1859 Valzania – pare su pressione di Giuseppe Garibaldi – fu indotto ad assumere il comando del I battaglione del 48° reggimento fanteria di stanza a Ravenna con il ...
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Verga, Giovanni
Silvia Zoppi Garampi
Il maestro del verismo
Un’amara visione del mondo ispira le opere di Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo, un movimento letterario nato nella seconda [...] a Catania nel 1840 in una famiglia di proprietari terrieri. Già prima del 1860, anno in cui appoggia la campagna di Garibaldi in Sicilia, inizia a scrivere romanzi. A venticinque anni si trasferisce a Firenze, allora capitale, e poi a Milano, dove ...
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Caracciolo di Bella, Camillo
Patriota e diplomatico (Napoli 1821 - Roma 1888). Attivo nei gruppi liberali napoletani, venne arrestato due volte tra il 1847 e il 1848 e fu quindi costretto a emigrare [...] del Regno delle Due Sicilie al Piemonte. Nel 1860, tornato a Napoli, fece parte del governo provvisorio, sciolto da Garibaldi al suo ingresso in città. Nel 1861 fu eletto deputato e sedette nello schieramento di centro. In Parlamento non fu ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] del codice di procedura civile per gli stati sardi (8 voll., 1855-63). Tornato a Napoli (1860), fu nominato da Garibaldi ministro di Grazia e Giustizia; ma durò in carica solo ventidue giorni. Deputato al parlamento (1860-67), fu ministro di Grazia ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...