LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] con il fratello Lelio (che fu fucilato dai nazisti nell'aprile 1944) si unì ai partigiani dell'VIII brigata "Garibaldi" che operava in Romagna. Divenne quindi capo di stato maggiore della XXIX brigata GAP (Gruppi di azione patriottica) "Gastone ...
Leggi Tutto
MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] , vincendo i propri dubbi circa l’opportunità dell’iniziativa, decise di partecipare alla spedizione nell’Agro romano e fu con Garibaldi, come suo vicecapo di stato maggiore, nella giornata di Mentana del 3 nov. 1867.
Fu questa l’ultima campagna del ...
Leggi Tutto
GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] sferrare la più dura offensiva mai portata contro la FILM e il Giulietti.
Il 3 genn. 1924 la Federazione e la Garibaldi vennero commissariate e, poco dopo, D'Annunzio, dissociatosi ormai dal G., si autoproclamò capo unico della FILM, fino a che, il ...
Leggi Tutto
NABRUZZI, Lodovico
Piero Brunello
– Nacque a Ravenna il 27 giugno 1846, figlio di Ettore e di Clotilde Rossi.
Il nonno paterno (1766-1849), di cui prese il nome, era un ingegnere comunale, allora alla [...] stabilire quello che vuole, non d’osservare quello che un Dio immaginario ha stabilito per mezzo de’ suoi profeti»; Garibaldi mandò la sua adesione («dobbiamo essere coll’Internazionale»; lettera pubblicata il 9 settembre 1871, in Zangheri, 1950, p ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] Palermo era stato soffocato ed egli dovette riparare a Malta. Nel maggio dello stesso anno, in . occasione dello sbarco di Garibaldi in Sicilia, il D., con gli esuli di Malta guidati da Nicola Fabrizi, raggiunse il generale che veniva dalla vittoria ...
Leggi Tutto
GATTELLI, Giovanni
Andrea Proietti
Nacque ad Argenta, nella Legazione pontificia di Ferrara, il 3 ag. 1835 da Ignazio e da Clemenza Salvatori. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, [...] dell'opzione democratico-mazziniana, lasciò il G. insoddisfatto. Nel corso degli anni Sessanta nutrì forti speranze nell'azione di G. Garibaldi, un uomo - confesserà nel 1873 a T. Riboli - "per cui serbo nel cuore un culto che non verrà mai meno ...
Leggi Tutto
RÒITI, Antonio. –
Simone Bianchi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 26 maggio 1843 da Antonio e da Elena De Mori.
Dopo aver studiato a Venezia e a Lubiana, ebbe un primo impiego al ministero delle Finanze [...] parentesi nell’estate 1866, quando partecipò alla terza guerra d’indipendenza nel Corpo volontari italiani di Giuseppe Garibaldi; fu decorato con la medaglia d’argento al valor militare per essersi distinto nel combattimento durante la battaglia ...
Leggi Tutto
GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] in istituti privati della città.
Nel 1860, svolse un ruolo di primo piano nell'insurrezione che precedette lo sbarco di G. Garibaldi e il 2 giugno 1860 fu nominato ministro di Grazia e Giustizia nel governo dittatoriale. In questa fase il G. tentò ...
Leggi Tutto
TABACCHI, Giovanni Maria Francesco
Eva Cecchinato
– Nacque a Mirandola (Modena) il 26 settembre 1838 da Enrico e da Adele Boselli.
Di famiglia agiata, nel 1859, mentre era studente di ingegneria, espatriò [...] di Villa Glori, una delle iniziative che si inscrivevano nel progetto di far insorgere la popolazione romana in vista dell’arrivo di Garibaldi. La sera del 20 ottobre 1867 un drappello di 80 volontari si mosse da Terni, una sorta di quartier generale ...
Leggi Tutto
CARONTI, Filippo
Salvatore Candido
Nacque a Como l'8 luglio 1813 da Giosuè e da Bianca Peverelli. Studiò nella città natale, nel collegio Gallio, sotto la guida del padre Pagani, che seppe infondergli [...] cittadini si opposero ad una resistenza che sembrava inutile. Al C. non rimase che la via dell'esilio. Lo stesso giorno in cui Garibaldi scioglieva i corpi volontari (26 agosto) il C. passò con la famiglia in Svizzera e si rifugiò a Locarno e poi a ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...