GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] a Pasquale Tola: Sassari, piazza Tola) e simboli del Risorgimento italiano (monumento a Giuseppe Mazzini: Sassari, emiciclo Garibaldi, 1889; busto di Giuseppe Mazzini: Forlì, Municipio, 1890; monumento a Giuseppe Mazzini: Sestri Ponente, 1890), in ...
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FAGNANI, Giuseppe (Joseph)
Margaret Zaffaroni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1819. Il talento per il disegno, dimostrato già in età assai giovanile, attirò su di lui l'attenzione di Pietro Starabba principe [...] e l'altro fu acquistato dalla National Portrait Gallery di Londra. Nel 1861, a Napoli, eseguì un ritratto di Garibaldi (ora proprietà del Municipio partenopeo). Presentò alcune opere al Salon parigino del 1861. Nel 1862 andò a Torino per eseguire ...
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BAZZARO, Leonardo
Paolo Mezzanotte
Nacque il 13 dic. 1853 a Milano, da Ambrogio, commesso in un negozio di stoffe, che poi rilevò e gestì in proprio, consentendo in tal modo ai figli Leonardo ed Ernesto [...] di Milano e a vari ritratti: Sordello (1880, premio Canonica, gesso a Milano, Gall. d'Arte Moderna); la statua di Garibaldi a Monza (1886); La vedova (1888, Roma, Gall. d'Arte Moderna); la Trovatella (1889); Esaurimento (1894, Dresda, Gall. Naz ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] . Nel 1881-84 C. studiò la sistemazione della "Croce del Travaglio" a Siena per l'erezione del monumento a Giuseppe Garibaldi; perizie in collaborazione col Partini ed altri professionisti sono note per la tenuta e il castello di Belcaro nel 1890 e ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] entrò, insieme con i più noti esponenti delle correnti democratiche, nell'associazione La Lega della democrazia, presieduta da Garibaldi. Dal gennaio dell'80 finanziò con Adriano Lemmi l'organo di propaganda dell'associazione, il quotidiano La Lega ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] divenne "maestro assistente" alla scuola di disegno annessa alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Le sue simpatie politiche per Garibaldi lo spinsero a rievocare le gesta garibaldine in Trentino durante la terza guerra d'indipendenza nel dipinto Valle ...
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BIONDI, Ernesto
Giorgio Di Genova
Nacque a Morolo (Frosinone) da Angelo e Eugenia Pistolesi il 30 genn. 1854. Dimostrate buone attitudini all'arte, nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, venne [...] il 9 ott. 1910: La Gazzetta ciociara, 27 marzo 1961), quello dell'archeologo Fiorelli in Pompei ed infine la statua di Menotti Garibaldi tra Albano e il ponte dell'Ariccia. Per le opere delle quali non è stata data l'ubicazione, sono mancanti dati ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] le statue del duomo di Como e il monumento De Orchi nel cimitero di Como, quello Livini a Cittiglio, il busto di Garibaldi (1883), il monumento Sacco e altri sepolcri nel cimitero di Varese, i medaglioni in terracotta con le figure di David e Mosè ...
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BELTRAME, Achille
Alberto Lorenzi
Nato ad Arzignano (Vicenza) il 19 marzo 1871, iniziò lo studio del disegno a Vicenza, ma si trasferì ben presto a Milano, dove seguì all'Accademia di Belle Arti le [...] dei cronisti ed avvalendosi di un archivio fotografico che si era andato formando nel suo studio di corso Garibaldi.
Disegnatore di tradizione ottocentesca, dall'ispirazione sempre viva e feconda, il B. si distinse perché seppe mantenere un ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] , La pittura italiana contemporanea, Milano 1934, p. 178 (riproduz. a pp. 177 s.); G. Stuparich, Trieste, I, Le rive e il caffè Garibaldi, in Il Ponte, I (1945), pp. 620-628, passim; II, Fermenti letterari..., ibid., p. 824; U. Saba, Ritratto di un ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...