LAJOLO, Davide
Emanuele Trevi
Scrittore, giornalista e uomo politico, nato a Vinchio d'Asti il 29 luglio 1912, morto a Milano il 21 giugno 1984. La giovanile adesione al fascismo lo portò a combattere [...] di un'intera generazione. Così, anche l'esperienza della Resistenza (alla quale L. partecipò al comando della divisione Garibaldi del Monferrato, con il nome di Ulisse) divenne subito oggetto di un libro-testimonianza, Classe 1912 (1945; ristampato ...
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VALORI, Aldo
Jader JACOBELLI
Giornalista e scrittore, nato a Firenze il 26 gennaio 1882. Collaborò dapprima, oltre che a quotidiani e riviste politiche, a giornali satirici e per l'infanzia, come Il [...] Germania e Russia (1914-17), ivi 1925; La difesa della Repubblica fiorentina, Firenze 1929; Napoleone I, Torino 1941; Giuseppe Garibaldi, ivi 1941. Ha scritto inoltre libri per ragazzi e tradotto I viaggi di Gulliver dello Swift, Genova 1913; 3a ed ...
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Giornalista e scrittore italiano (Parma 1928 - Bologna 2023). Ha iniziato la carriera di giornalista presso la Gazzetta di Parma e Il Resto del Carlino, per poi collaborare con il Corriere della Sera dapprima [...] ; Lei m'insegna, 1983), e di autore di brillanti testi di argomento storico (Maria Luigia donna in carriera, 1993; Garibaldi l'amante dei Due Mondi, 2003). Interessato anche all’osservazione del mondo animale per la sua contiguità con quello umano e ...
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Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] una profonda simpatia per il Risorgimento italiano (The prisonner of Naples; To Pius, 1849; The peace of Europe; Italy; Garibaldi; ecc.). Tra le sue raccolte di poesie sono da ricordare: Voices of freedom (1846), Snowbound (1866), Ballads of New ...
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Critico letterario (Nižnij Novgorod 1836 - Pietroburgo 1861); uno dei maggiori rappresentanti del pensiero democratico russo dell'800. Intese la letteratura soprattutto in funzione etico-sociale e considerò [...] nastojaščij den´? ("Quando verrà dunque il vero giorno?"), sul romanzo Nakanune di I. S. Turgenev. Fu in Italia nel 1860-61; notevoli i suoi articoli nel Sovremennik ("Il Contemporaneo") sull'impresa di Garibaldi (1860) e sulla vita di Cavour (1861). ...
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Poetessa nederlandese (Noordwijk 1869 - Amsterdam 1952). Alla schiva raccolta d'esordio Sonnetten en verzen in terzinen geschreven ("Sonetti e versi in terzine", 1895) fecero seguito Die nieuwe geboort [...] socialismo", 1931) e testi teatrali, R. ha scritto opere biografiche su personaggi letterarî e politici come H. Gorter, G. Gezelle, L. N. Tolstoj, J.-J. Rousseau, R. Luxemburg, e anche G. Garibaldi (De held en de schare "L'eroe e la folla", 1920). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di separazione tra Stato e Chiesa. Il nuovo governo di U. Rattazzi (marzo-dicembre 1862) pensa di sfruttare l’iniziativa di Garibaldi verso il Veneto e Roma senza compromettere direttamente lo Stato. Ma tale linea si rivela inattuabile e porta a uno ...
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Critico letterario danese (Copenaghen 1842 - ivi 1927). In lunghi viaggi all'estero strinse relazione con I. Taine, E. Renan, H. Ibsen. Di ritorno a Copenaghen iniziò le sue lezioni sulle Grandi correnti [...] , 1881) o alla rievocazione di grandi personalità (da Shakespeare a Napoleone, da Heine a Voltaire, da Ibsen a Garibaldi) alle quali dedicò ampie biografie. Durante la prima guerra mondiale tenne un atteggiamento au-dessus de la mêlée, simpatizzando ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] ), distintosi per le violente polemiche letterarie, specialmente contro la scuola manzoniana. Nel 1866 partecipò alla spedizione di Garibaldi nel Trentino. Nel 1912 fu nominato senatore e in seguito fu tra i sostenitori dell’intervento dell’Italia ...
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Pisacane, Carlo
Patriota e scrittore (Napoli 1818 - Sanza, Salerno, 1857). Appartenente a una famiglia aristocratica, nel 1839 entrò nell’esercito come ufficiale del Genio, dopo aver frequentato la [...] proclamata la Repubblica; nominato capo di stato maggiore, durante la difesa della città ebbe dei contrasti con Garibaldi, poco incline a sottostare alla rigida organizzazione che lo stesso Pisacane cercava di trasmettere all’esercito repubblicano ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...