Giornalista italiano (Firenze 1882 - Pisa 1965); dopo aver lavorato alla redazione del Resto del Carlino (1909-25), anche come redattore capo, dal 1925 al 1943 fu a capo della redazione romana del Corriere [...] volumi di storia militare: La guerra italo-austriaca (1920); La guerra dei tre imperi: Austria, Germania e Russia (1914-17) (1925); Garibaldi (1941); Condottieri e generali del Seicento (1946); La campagna di Russia CSIR-ARMIR (2 voll., 1950-51). ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] a Firenze, ebbe tre figli, i quali abbracciarono con certezza la fede valdese. Vero è che nei giorni in cui G. Garibaldi si trovava in Calabria, il G. invitava il cappellano dei Mille A. Gavazzi, fondatore a Firenze della Chiesa cristiana libera, a ...
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Patriota (Reggio di Calabria 1810 - ivi 1885). Partecipò con il fratello Antonino ai moti di Cosenza (1844) e di Messina (1847) e all'insurrezione calabrese (1848). Costretto a esulare, si recò prima a [...] garibaldine di G. Missori. Deputato (1861-82), dal 1882 senatore. n Il figlio Fabrizio (Reggio di Calabria 1837 - ivi 1925) partecipò alla sollevazione delle Calabrie all'arrivo di Garibaldi (1860), fu deputato (1873-88) e senatore (dal 1905). ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] p. 38), il G. interpretava la storia come un'univoca linea diretta che dagli antichi romani passa attraverso Dante fino a Garibaldi.
Fonti e Bibl.: Roma, Museo centr. del Risorgimento, Archivio Giovagnoli, bb. 839-849 (cfr. E. Morelli, Carte di R. G ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] il mito, legato ai giorni in cui era stato uno tra i pochi ufficiali borbonici che non erano fuggiti di fronte a Garibaldi: il nome del vecchio generale era diventato il simbolo ricorrente della rivolta contro il nuovo ordine.
Non si sa quando il B ...
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CARBONELLI, Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nato a Secondigliano (Napoli) il 23 apr. 1822 da Pietro, commerciante, e da Maria Antonia Stornaiuolo, si laureò in medicina a Napoli. Ostile all'assolutismo, partecipò [...] . 2092, 2094, 2095 e cart. 5, n. 913). Nel Museo Centrale del Risorgimento a Roma, sono conservate quattro lettere del C. a G. e M. Garibaldi del 1861-63 (buste 43, 45, 925), due a C. De Lieto del 1853 (b. 174), due a G. Libertini del 1865-66 (b. 361 ...
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Ufficiale francese (Carhaix, Finistère, 1743 - Oberhausen, Baviera, 1800). Partecipò a tutte le campagne della Rivoluzione, ed ebbe da Napoleone il titolo di primo granatiere delle armate della Repubblica, [...] grado che quello di capitano. Morendo dispose che la sua spada d'onore fosse consegnata "al più degno"; tale spada fu offerta nel 1860 a Garibaldi, il quale l'accettò disponendo che fosse restituita (come avvenne) alla Francia, dopo la sua morte. ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] Perticara, con l'apporto di altri centri della provincia, s'impadronì di Potenza il 18 ag. 1860, quando Garibaldi si trovava ancora sullo Stretto di Messina.
Quindi la prodittatura moderata-democratica lucana, impersonata da Giacinto Albini e Nicola ...
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Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento [...] , prima come capo dei volontarî siciliani nella prima guerra di indipendenza, poi in missione diplomatica e per accordarsi con Garibaldi allo scopo di agire simultaneamente contro Napoli dal nord e dal sud. Restaurati i Borboni in Sicilia, fu a ...
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Conforti, Raffaele
Uomo politico (Calvanico, Salerno, 1804 - Caserta 1880). Laureato in giurisprudenza, nel 1848 venne nominato procuratore generale della Gran corte criminale di Napoli. Lo stesso anno [...] per gli esuli concessa da Francesco II, tornò a Napoli e partecipò attivamente al movimento che precedette l’arrivo di Garibaldi. Fece quindi parte del ministero dittatoriale che restò in carica sino al plebiscito. Entrò poi in magistratura e ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...