Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] ) promosse una legione ungherese che, dall'Italia, doveva dirigersi verso l'Ungheria; continuò ad avere contatti con Garibaldi per progetti di sbarchi sulla costa dalmata; dal suo ambiente uscì un progetto di confederazione danubiano-balcanica (1862 ...
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Poeta e patriota (Ripatransone 1821 - Palermo 1872). Esule dal 1849 al 1852, prima fu nelle Isole Ionie, poi a Torino e a Genova, ove insegnò lettere; più tardi (dal 1860) fu professore a Bologna e nel [...] inno di guerra del 1848-49; il poemetto Tito Speri (1853); La spigolatrice di Sapri (1857); La fidanzata d'un marinaio della "Palestro" (1866), ecc. Musicata da A. Olivieri, la sua Canzone Italiana è ancor oggi popolarissima come Inno di Garibaldi. ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] si era definito il «cane da guardia». Nello stesso tempo sostenne la Lega della democrazia, sorta nel 1879 sotto l’egida di Garibaldi, rilanciò la campagna irredentista, specialmente dopo la condanna a morte di Oberdan nel 1882, e nel 1883 fu tra i ...
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EREDE, Gaetano Angelrico
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 7 nov. 1840, terzo di sette fratelli, da Michele e da Giovanna Massucco, crebbe in una famiglia dove si professavano idee schiettamente liberali: [...] a sottufficiale. Dopo un periodo di sosta a Palermo l'E., il quale come carabiniere faceva parte della guardia del corpo di Garibaldi, si imbarcò con lui sul "City of Aberdeen" e raggiunse Patti il 19 luglio. In quello stesso giorno suo padre gli ...
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Sirtori, Giuseppe
Militare (Casatenovo, Lecco, 1813 - Roma 1874). Ordinato sacerdote, smise l’abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbraio 1848. Tornato in [...] in patria nel 1859, l’anno seguente fu eletto deputato nel parlamento subalpino, e subito dopo fu chiamato da Garibaldi a partecipare all’impresa dei Mille in qualità di capo di stato maggiore. Fu poi nominato dittatore provvisorio di Palermo ...
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Comune della prov. di Roma (42,3 km2 con 19.965 ab. nel 2008). Il centro è situato a 150 m s.l.m., nelle estreme propaggini dei rilievi della Sabina. Ha soprattutto funzione di decentramento residenziale [...] In seguito fu feudo degli Orsini, dei principi di Venafro e dei Borghese.
Il 3 novembre 1867 i volontari di G. Garibaldi marciando da Monterotondo su Tivoli si scontrarono a M. con le truppe pontificie di H. Kanzler e la brigata francese del generale ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] dal quale si gode un magnifico panorama sui Lepini, la Pianura Pontina, il Circeo e il mare; al termine è la Piazza Garibaldi, col monumento ai caduti. Centro della città è la Piazza del Comune.
Velletri aveva già intormo a 6000 ab. nel 1656; questi ...
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DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] e raggiunse sul monte Amiata una formazione partigiana, intitolata a "Spartaco Lavagnini" e inquadrata nelle brigate "Garibaldi", nella quale militò fino alla Liberazione.
Membro del Comitato provinciale di liberazione nazionale di Grosseto. dal ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] carte di Giovanni Giolitti, quarant'anni di politica italiana (con G. Carocci e P. D'Angiolini, 3 voll., 1962); Brigate Garibaldi nella Resistenza (con G. Carocci, G. Grassi, G. Nisticò, 3 voll., 1979); Storia d'Italia nel secolo 20°: strumenti e ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] e visse in varî paesi, in contatto con M. Bakunin e altri rivoluzionarî quali L. Blanc, L. Kossuth, Mazzini, Garibaldi. Dopo il 1848 intuì che in Russia avrebbe potuto svilupparsi un movimento rivoluzionario ancorato alle tradizioni del collettivismo ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...