DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] in Monte Video. In questo secondo scritto il D. volle esaltare l'azione della legione italiana e del suo comandante Garibaldi nella guerra tra la Repubblica di Montevideo e il dittatore argentino Rosas. L'operetta contribuì a diffondere in Italia la ...
Leggi Tutto
BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] nello studio legale del cugino E. Sacchi. impegnandosi sempre più nell'attività politica. Nel giugno 1879, poco dopo che Garibaldi aveva lanciato il manifesto per la Lega della democrazia, insieme con E. Sacchi costituì il circolo C. Cattaneo, il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] nell’odio personale di Vittorio Emanuele II per Cavour, nella divergenza, che nel momento cruciale del 1860 divenne contrasto, tra Garibaldi e Mazzini.
Cavour e il suo tempo è dunque assai più che una semplice biografia: è una storia del Risorgimento ...
Leggi Tutto
CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] carica di sindaco (29 dicembre).
Eletto nella lista del Comitato liberale, che egli aveva capeggiato con Baccarini e Menotti Garibaldi, ben accetto anche al gruppo cattolico, il C. sembrò l'uomo adatto per ricomporre un equilibrio "tra uomini devoti ...
Leggi Tutto
FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] presso Varese fu arrestato dal tenente maresciallo austriaco K. von Urban - che aveva posto a Varese il campo mentre Garibaldi era impegnato nell'impresa di Laveno - perché sospettato di essere stato inviato a spiare le sue mosse. Il F. venne ...
Leggi Tutto
KIRNER, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Friedenweiler, presso Neustadt nel Baden, il 25 ag. 1868 da Bernhard e da Rosa Winterhalder. Dal Granducato di Baden, di cui erano originari e dove fino [...] al liceo di Trani; di qui fu trasferito nell'aprile del 1892 a Lecce e nel 1895, in seguito a concorso, al liceo Garibaldi di Palermo, donde dopo un anno passò al liceo Vittorio Emanuele II della stessa città, restandovi fino al 1899.
In tutti questi ...
Leggi Tutto
PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] alle Cinque giornate e il 3 agosto 1848 s’iscrissero entrambi come «semplici militi» nel battaglione intitolato da Garibaldi a Francesco Anzani. Dopo essere stato clandestinamente a Roma durante la caduta del triumvirato, Pistrucci fu inviato nell ...
Leggi Tutto
MANIN, Giorgio
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1831, secondogenito di Daniele e di Teresa Perissinotti.
La sua educazione seguì la stessa impostazione adottata con la primogenita Emilia. [...] . Ulloa, che nel 1848 aveva preso parte alla difesa di Venezia. Quindi si arruolò l'anno successivo con i Mille di Garibaldi, che lo volle nel suo stato maggiore; restò ferito nella battaglia di Calatafimi e più seriamente all'assedio di Palermo: pur ...
Leggi Tutto
BRESCI, Gaetano
Bruno Anatra
Nacque a Coiano (Prato) il 10 nov. 1869 da Gaspare e Maddalena Godi. Il padre, modesto artigiano, commerciava in trecce di paglia per cappelli. Dopo aver frequentato la [...] marito vi gestiva un'osteria, e qui lo intravvide il Borghi. L'8 luglio, a Bologna, partecipava all'inaugurazione di un monumento a Garibaldi, poi era di nuovo a Castel San Pietro, quindi il 19 ed il 20 luglio a Bologna, di qui passava a Parma e, il ...
Leggi Tutto
CADORNA, Raffaele
Giorgio Rochat
Nacque a Milano da Luigi di nobile famiglia di Pallanza e da Virginia Bossi il 9 febbr. 1815. Per il carattere ribelle non poté compiere gli studi regolari presso l'Accademia [...] l'organizzazione delle truppe toscane, in quel tempo fortemente ampliate e sottoposte al comando dei generali Fanti e Garibaldi nell'esercito dell'Italia centrale, e la loro preparazione alla fusione nel nuovo esercito italiano. Egli seppe sormontare ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...