CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] plurinominale o uninominale? Come poter disciplinare i partiti?, ibid., giugno 1886; Modificazioni alla legge elettorale, ibid., settembre 1886; Garibaldi e i Mille in Salemi, in Nuova Antologia, 1°maggio 1886, p. 5; Le origini diverse del socialismo ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] di provincia" (Vanzetto - Brunetta, p. 62).
Nel settembre 1866 il G. fondò la Società operaia di mutuo soccorso G. Garibaldi; quindi fu più volte assessore comunale ai Lavori pubblici e presidente della Camera di commercio, che guidò, intorno al 1870 ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] , e inizia con una "Lettera dell'Autore à Paesani", datata 1º marzo 1631; essa fu stampata a Milano da Giuseppe Garibaldi nel 1673, ad opera del figlio del C., Giovanni Matteo, che le premise una dedica al conte Vitaliano Borromeo datata 20 ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] concessione della grazia e della scarcerazione in favore di due uomini accusati di falso, i cui familiari si erano rivolti a Garibaldi.
Da Catania l'E. fu trasferito a Palermo, sempre in qualità di reggente la procura della corte d'appello (ottobre ...
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DEL GIUDICE, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Gregorio d'Alife, in provincia di Terra di Lavoro (oggi San Gregorio Matese, provincia di Caserta), il 9 sett. 1819, da Giuseppe e da Giacinta Violante. [...] e che, dopo aver dato un contributo in denaro a T. Pateras, un democratico che reclutava volontari per conto di Garibaldi, prese ad occuparsi esclusivamente dell'organizzazione e dell'armamento della "legione del Matese", in ciò favorito, oltre che ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] G. Leti, Fermo e il card. Filippo De Angelis (pagine di storia politica), Roma 1902, pp. 89, 107 s.; D. Spadoni, Garibaldi e garibaldini nelle Marche, Roma 1902, pp. 89, 107 s.; Id., Un episodio della "Giovane Italia". Le "guerrille" delle Marche nel ...
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BRONZETTI, Narciso
Alberto Postigliola
Nacque a Cavalese (Trento) il 5 giugno 1821 da Domenico e Caterina Strasser; ebbe come fratelli Pilade ed Oreste. Il padre, impiegato presso gli uffici giudiziari, [...] , in casa di Basilio Maffezzoli; gli erano vicini f due fratelli, mentre il Ferrari gli portò i saluti e gli auguri affettuosi di Garibaldi e la notizia che gli era stata data la medaglia d'argento al valore per il suo comportamento a Seriate. Morì a ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] anno decisivo l'ufficio del B. fu, tra l'altro, quello di seguire la mosse dei democratici (e in particolare di Garibaldi e di Mazzini); ed egli interpretò nel modo più rigido possibile le direttive e le preoccupazioni di Cavour di fronte all'impresa ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] 'aprile 1860, nei giorni che precedettero la partenza della spedizione dei Mille, fu a Genova, dove incontrò G. Garibaldi, ricevendone l'incarico di organizzare un'azione di volontari sul confine umbro.
Nonostante il prodigarsi del G., il tentativo ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] Petrini, p. 100). Ciò non toglie, però, che quando nel 1886 B. Cairoli arrivò a Biella per inaugurare il monumento a G. Garibaldi il G. lo salutasse come "il salvatore del più cavalleresco, del più leale dei Re, di Umberto I nostro amatissimo Sovrano ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...