Questione meridionale
Massimo L. Salvadori
Il dibattito sull’arretratezza del Sud
La questione meridionale è emersa dopo la nascita del Regno d’Italia nel 1861. Con la costituzione dello Stato unitario, [...] in grado di reggere al confronto, una volta inseriti nel quadro di un mercato nazionale.
La conquista garibaldina (Garibaldi) suscitò nelle masse contadine la speranza della sparizione del latifondo e di una ripartizione delle terre, che però andò ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] nome del dissoltosi regio esercito.
Le formazioni più numerose e presenti in tutto il territorio furono le Brigate Garibaldi; seguivano le Brigate giustizia e libertà, forti soprattutto in Piemonte. Le prime avevano come referente politico il Partito ...
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Alberto Mario Banti
La strana battaglia del Centocinquantenario
Nel 1861 la carta geopolitica della penisola veniva completamente sconvolta con la formazione del Regno d’Italia. Centocinquanta anni dopo [...] nel corso delle celebrazioni? In genere lo si è fatto costruendo una specie di santino, nel quale Vittorio Emanuele II, Garibaldi, Mazzini e Cavour andavano sottobraccio l’uno con l’altro, marciando verso le magnifiche e progressive sorti dell’Italia ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, al Petrarca e a Bernardo Tasso per la poesia (Codignola 1926, p. 20).
Garibaldi apprese l’italiano non solo dai genitori, liguri, ma da un reduce delle campagne napoleoniche, attraverso la lettura della ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] letteratura agiografica, volta all’esaltazione acritica del Piemonte, della monarchia, dei moderati, ma anche di Mazzini, di Garibaldi e della parte democratica priva oggi di sostanziale interesse culturale e scientifico. Ad avviare una revisione di ...
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Montevideo
Città, capitale dell’Uruguay e capoluogo del dipartimento omonimo. Derivò il nome da quello della vicina collina, così chiamata dai primi visitatori europei del luogo, i navigatori spagnoli [...] (1843-51), sostenuta da numerosi volontari europei, fra i quali si segnalarono i cinquecento italiani di G. Garibaldi, che concorsero validamente alla resistenza contro le forze assedianti del generale M. Oribe.
Conferenza di Montevideo
Costituì la ...
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Conflitto combattuto nel 1870-71 tra Francia e Prussia. Premessa fu l’azione politico-diplomatica di Bismarck, che fin dalla guerra austro-prussiana del 1866 e dalla crisi del Lussemburgo del 1867 si era [...] dell’Est (o dei Vosgi), che voleva costringere Moltke a diminuire la pressione su Parigi, fallì, e il successo di Garibaldi a Digione (23 gennaio) non influì sull’andamento generale delle operazioni. All’inizio di gennaio il comando tedesco iniziò il ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] gli intralci, gli errori del processo di unità nazionale, come la cessione di Nizza e della Savoia, la città natale di Garibaldi e la patria della monarchia.
In parte, il discredito dipese anche dal fatto che, perdurando lo stato di guerra sino alla ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] Porta Pia al ’98, Milano 1976, pp. 173-175. Noto fu anche l’anticlericalismo di Giuseppe Garibaldi: cfr. Edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Garibaldi, VI, Scritti e discorsi politici e militari, 3, 1868-1882, Bologna 1937, pp. 334-339: «Si ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] 247.
45 P.E. Taviani, Politica a memoria d’uomo, Bologna 2002, pp. 9-16. Il nonno di Dossetti era addirittura devoto di Garibaldi (cfr. G. Dossetti, Ho imparato a guardare lontano, a cura di S. Fangareggi, Cavriago 1988, p. 41).
46 V.E. Giuntella, Il ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...