Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] rappresentante della comunità fu Francesco Crispi, che durante l’esilio dal Regno delle Due Sicilie era in contatto con Garibaldi, il quale, quando arrivò in Sicilia, fece una donazione al seminario greco-albanese di Palermo, fatto indicatore dell ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] di controllo dell’ordine pubblico in tutta la penisola e una dura repressione del brigantaggio meridionale. Dopo aver impedito a Garibaldi di occupare Roma con la forza, non furono perse le occasioni del 1866 e del 1870 per acquisire il Veneto ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] la frattura fra monarchia e classe colta si approfondì insanabilmente dopo la crisi del 1848. L’entrata a N. di G. Garibaldi (7 sett. 1860) segnò la caduta della monarchia borbonica.
Entrata a far parte dell’Italia unitaria, N. conobbe una notevole ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] , come la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia (cosa che lo portò a un pesante scontro con Giuseppe Garibaldi). A questo fine promosse subito un allargamento della rappresentanza parlamentare, aumentando i collegi da 204 a 387 (e ampliandone ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] fu issata nei moti carbonari del 1821 e del 1831, fu adottata dalla Giovane Italia e fu portata in America da Garibaldi. Nel biennio 1848-49 sventolò in tutti gli Stati italiani in cui si instaurarono governi costituzionali. Il 23 marzo 1848, alla ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] tanti episodi di scontri uno dei più noti fu la sostituzione dell’epigrafe di Felice Cavallotti con l’effige di Garibaldi a Loreto che recita: «Loreto / nota ai due mondi / per i miracoli della superstizione / qui / con affetto, con orgoglio italiano ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...]
L. Riall, La Sicilia e l’unificazione italiana: politica liberale e potere locale (1815-1866), Einaudi, Torino 2004.
L. Riall, Garibaldi. L’invenzione di un eroe, Laterza, Roma-Bari 2007.
L. Riall, Risorgimento: the History of Italy from Napoleon to ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] a intervenire in qualche collegio, onde impedire l’elezione di candidati di sinistra particolarmente invisi, come per esempio Garibaldi, candidato (ed eletto) nel V Collegio di Roma, quello corrispondente a Borgo, il quartiere del papa36.
L’ultimo ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] Longo, costituiva l’atto di nascita della Resistenza, che vide il partito in prima linea, nell’organizzazione delle Brigate Garibaldi (dirette assieme a Secchia), dei GAP (Gruppi di azione patriottica), delle SAP e del Corpo volontari della libertà ...
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La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] soprattutto (anche se certo non esclusivamente) nel Nord Italia ed ebbe i suoi attori principali nelle formazioni comuniste («Garibaldi») e in quelle del Partito d’azione («Giustizia e libertà»), a cui si affiancarono quelle socialiste («Matteotti ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...